La perdita di una persona cara rappresenta un evento doloroso ed irreparabile che si ripercuote nella quotidianità, traducendosi in un vuoto incolmabile e, in sostanza, in un profondo mutamento e sconvolgimento delle proprie abitudini di vita.
Non esiste ristoro economico che possa colmare tale vuoto; la vita, infatti è un bene prezioso ed irrinunciabile ed è inconcepibile pensare come la Cassazione, a sostegno delle tesi caldeggiate dalle compagnie di assicurazione, si sia più volte pronunciata, in elusione al dettato della Corte Costituzionale, giocando sul filo del danno evento e danno conseguenza per giungere a considerare il danno da perdita parentale non “in re ipsa”, ovvero non risarcibile automaticamente, ma da dovere provare di volta in volta.
Proprio per questo, dottrina e giurisprudenza hanno elaborato, negli anni recenti, la figura del danno da perdita parentale, risarcibile ai parenti di un soggetto venuto a mancare a causa del fatto illecito altrui.
Alcune delle Sentenze sul danno parentale le potrete trovare qui di seguito:
Cassazione: il danno esistenziale non passa agli eredi
Oneri di allegazione del danno da perdita del rapporto parentale
Risarcibilità del danno agli eredi a seguito di fatto illecito
Pubblichiamo il commento alla recente giurisprudenza dopo la sentenza Scarano e la pronuncia delle Sezioni Unite che ristabilisce il principio maggioritario del danno conseguenza a scapito del danno evento leggi l’articolo CLICCANDO QUI
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