Come si calcola il danno patrimoniale?
Uno dei problemi che affligge chi riporta gravi lesioni a seguito di un incidente è dato dalla possibilità di ottenere anche il risarcimento del danno patrimoniale.
Per danno patrimoniale si intende la menomazione della capacità lavorativa.
Il risarcimento del danno nel nostro ordinamento giuridico deve ricomprendere sia le lesioni subìte a seguito di un fatto illecito, che le ripercussioni dell’incidente sulla vita lavorativa del danneggiato.
Entrambi sono quantificabili a seguito di un accertamento medico legale.
Danno patrimoniale per perdita della capacità lavorativa
Il danno patrimoniale per perdita della capacità lavorativa specifica si effettua mediante un calcolo in cui bisogna tener conto sia del reddito del danneggiato che della sua riduzione della capacità lavorativa.
Ciò che determina l’ammontare del risarcimento dovuto al danneggiato per la perdita e/o diminuzione della sua capacità lavorativa è dato dalla menomazione della sua capacità reddituale.
Quindi dalla impossibilità per il danneggiato di potere tornare a svolgere in parte, o in tutto, un lavoro specifico, o generico.
Calcolo danno patrimoniale in assenza di reddito
Se per il computo dell’entità del danno patrimoniale non può prescindersi da quello che è il reddito del soggetto leso, come ci si comporta nel caso di persona che non lavora e non produce reddito?
Ciò non significa che chi non abbia un reddito non abbia diritto al danno patrimoniale ove vi sia menomazione della capacità lavorativa generica.
Infatti, in assenza di reddito perchè, per esempio, il soggetto leso è uno studente, una casalinga, oppure è disoccupato, si farà riferimento ad altri valori come il reddito presunto per quella determinata attività lavorativa e/o il triplo della pensione sociale.
Calcolo del danno patrimoniale e nesso di causa
Naturalmente per richiedere la liquidazione del danno patrimoniale non si può prescindere dal nesso di causa tra l’evento dannoso e le ripercussioni sulla sfera patrimoniale del danneggiato.
L’ onere della prova è sempre a carico di chi ha riportato un trauma menomativo.
E potrà essere provato sulla scorta di documenti, come la dichiarazione dei redditi degli anni precedenti all’evento lesivo, oltre che essere oggetto di indagine ed accertamento medico legale.
Accertamento medico legale del danno patrimoniale
Il danno patrimoniale, da intendersi come menomazione della capacità lavorativa, deve essere oggetto di indagine medico legale.
Ciò affinché sia possibile verificare in quale misura l’infortunato possa continuare a esercitare la sua professione, o altre attività lavorative, dopo e nonostante l’infortunio subito.
Ovvero non possa più esercitarla a causa del trauma e dell’entità delle lesioni che ha riportato.
L’incidenza della menomazione sulla capacità lavorativa del danneggiato verrà indicata in percentuale dal medico legale, il quale potrà dire se quel danno incide nella misura del 20 del 30 del 40% sull’attività lavorativa del danneggiato e così via.
Danno emergente e lucro cessante
Parlando del danno patrimoniale bisogna distinguere il danno emergente da intendersi come diminuzione, ovvero perdita del patrimonio subita dalla vittima.
Dal lucro cessante, da intendersi come mancato guadagno, o profitto che il soggetto leso avrebbe ottenuto senza il verificarsi dell’evento dannoso.
Mentre il danno emergente può essere oggetto di indagine medico legale, la prova del lucro cessante è particolarmente difficoltosa, a meno di una esatta ricostruzione documentale che comprovi l’entità del danno richiesto.
Liquidazione del danno patrimoniale
In sede di giudizio è il giudice che, sulla scorta della documentazione fornita dal danneggiato, dell’indagine medico legale e patrimoniale, procede ad attribuire una somma al danneggiato a titolo di danno patrimoniale.
Al di fuori del tribunale e, dunque, in fase di accordo transattivo a saldo e stralcio mediante sottoscrizione di una quietanza, sarà l’avvocato del danneggiato a riportare i conteggi al liquidatore assicurativo.
Ciò affinchè si possa tenere conto, nell’ottica di una transazione globale, di tutte le poste di danno subite dal danneggiato.
Gestione del sinistro assicurativo senza anticipo spese
Nonostante l’unitarietà delle Tabelle di liquidazione del danno per le macro lesioni, la giurisprudenza è testimone di come per la stessa tipologia di infortunio il danneggiato possa ottenere a titolo di risarcimento danni importi disuguali.
Questo è dovuto certamente alla scelta del professionista a cui affidare la pratica di gestione del sinistro assicurativo.
Oggi la concorrenza nel settore del risarcimento danni è agguerrita e non è facile per chi si trovi a combattere tra la vita e la morte, o debba preoccuparsi per il suo stato di salute e malattia a chi affidarsi per tutelare i suoi diritti.
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