DANNO OCULISTICO PER ERRATO INTERVENTO

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DANNO OCULISTICO PER ERRATO INTERVENTO

Di Serena Di Sisto

La scelta dell’oculista per l’intervento  chirurgico

Ogni qualvolta si ricorre ad un parere o aiuto medico per guarire da una condizione di disagio o, peggio ancora, dolore fisico, ci si aspetta che il professionista o la struttura a cui ci si affida, sia pubblica che privata, aiuti nella risoluzione del problema e nella cessazione del disagio. La scelta dell’oculista per l’intervento chirurgico non può prescindere dal  curriculum e dall’esperienza del professionista.

Essere curati è un diritto sancito all’interno della Carta cost, all’art. 32, in cui si evince come la Repubblica sia tenuta alla tutela della salute come “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” garantendo cure gratuite agli indigenti. “La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Chiarito tal punto, senz’altro di una rilevanza essenziale, è importante ribadire anche l’imprescindibilità della scelta del professionista a cui ci si affida.

La salute degli occhi e le visite periodiche

Ci sono parti del corpo estremamente sensibili e essenziali da tener sotto cura al fine di poter condurre le attività quotidiane della vita. La salute degli occhi, per esempio, è estremamente importante per poter svolgere le mansioni basilari, come camminare, scrivere, leggere e orientarsi.

L’occhio è un organo sensibile e necessita di cure e visite specialistiche adeguate al fine di preservarlo. Aver cura degli occhi è importante, sia attraverso un sano stile di vita, sia sottoponendosi a visite oculistiche annuali.

In tal ambito di studio, che ci si rivolga ad uno studio privato, come di solito accade in Italia, o pubblico, il professionista è tenuto alla cura del paziente e questo ai sensi della legge del 22 dicembre del 2017, n. 219 entrata in vigore nel 2018.

L’intervento agli occhi e l’errore medico

Sfortunatamente, oltre alle visite, all’utilizzo di dispositivi per la cura dell’occhio e ai farmaci, ci sono problematiche a cui è impossibile far fronte se non ricorrendo ad un intervento chirurgico. L’intervento agli occhi può variare dai più semplici a quelli più complessi.

Non entrando nella letteratura scientifica medica ed evitando di addentrarsi in discorsi clinici non appartenenti a tal settore è però opportuno precisare l’importanza della professionalità e dell’autovalutazione medica ai fini di evitare danni ai pazienti poiché, spesso, l’errore medico – seppur umano – può rilevarsi fatale o invalidante per il paziente.

Danno al campo  visivo e responsabilità  medica

Il medico è tenuto ad una analisi accurata del problema e ad una anamnesi efficace al fine di evitare errori e sottoporre il paziente solo ad interventi adeguati e strettamente consigliati, se non necessari.

Il danno medico, a livello oculistico, è qualcosa che può compromettere irreparabilmente la vita del paziente.

Quando si subisce un danno al campo  visivo, questo non solo può compromettere la vita funzionale ma anche l’aspetto anatomico dell’occhio.

Interventi  di  rimozione della cataratta e riduzione della miopia

Il danno può compromettere anche la vita lavorativa e quindi economica del paziente cui  non  sia astato  erogato  idoneo trattamento  medico, o  che abbia subìto  errato intervento  chirurgico.

Nella maggior parte dei casi, questi danni sono dovuti alla poca competenza, alla imperizia del medico o della struttura sanitaria scelta. Il danno può verificarsi sia in interventi “cosiddetti di routine” che in quelli più delicati. In ogni caso vi è l’obbligo di aver cura della vita umana.

Gli interventi all’occhio a cui spesso ci si sottopone sono quelli per la riduzione della cataratta o della miopia o altri ancora per migliorare la condizione della vista.

Danno post operatorio e perdita della vista

Quando ci si rende conto di aver subito un danno post operatorio ci si trova in una condizione di enorme disagio, non solo fisico ma anche psicofisico. Il danno può comportare una riduzione della vista e nei casi più gravi anche la perdita dell’occhio.

I danni più diffusi segnalati sono quelli riguardanti: l’errato intervento di cataratta o correzione di miopia che possono dar luogo anche ad emorragie oculari, infezioni, rottura della capsula del cristallino, distacco retinale, lesione e lacerazione della cornea; le lesioni generali all’occhio dovute ad interventi di chirurgia oftalmica; il distacco del vitreo per errore medico, una grave infezione a seguito di un intervento in ospedale e ancora trapianti errati.

Risarcimento del danno oculistico

Quando si avverte di essere stati vittima di un danno oculistico o oftalmologico, è necessario quindi rivolgersi a medici legali specializzati e capire come muoversi al fine di avere un risarcimento a causa del danno subito.

Per giungere ad una valutazione ex post è necessario rivolgersi ad esperti di legge, medici legali e oculisti, nonché associazioni di Malasanità come Adism, affinché il danno venga inquadrato nell’apposita tabella di funzione complessa visiva. Solitamente, la valutazione a causa di un presunto danno oculistico avviene attestando parametri grazie a punteggi variabili. Al punteggio standard attribuito, devono essere aggiunti poi anche quelli riguardanti il danno morale, biologico e quello esistenziale.

La legge è sempre al fianco dei cittadini e le recenti normative lo confermano. La legge (Gelli-Bianco, 24/2017), ad esempio tutela il cittadino mediante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché’ in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”. Anche recenti sentenze in Italia dimostrano come negli anni sia cresciuto il bisogno di rivolgersi ad esperti a causa di eventi di malasanità subiti.

Rivolgiti ad Adism, l’Associazione Infortuni Malasanità può aiutarti. Affidati ai legali ed esperti del settore, nessun costo, paghi solo a risarcimento ottenuto.