Prudenza alla guida, rispetto del Codice della Strada e dei limiti di velocità per impedire che accadano incidenti stradali mortali e con feriti gravi.
SS 106 ionica, A14 Bologna Taranto, Tangenziale nord Milano, Diramazione A18 Catania, SS 186 Monreale, SS 16 Adriatica, A 24, SS 36 Lago di Como, Grande raccordo anulare, Casilina, Pontina.
Sono solo alcuni dei tratti stradali più pericolosi e con maggior numero di incidenti stradali mortali ogni anno, nonostante le campagne di prevenzione ed educazione stradale, per scontro frontale tra vetture e mezzi pesanti, incidenti tra motocicli, che provocano migliaia di feriti e morti sulla strada ogni anno.
Solo sulla strada Statale 106 in Calabria nel 2020 sono state 9 le vittime della strada, quasi tutti giovani con età compresa tra i 17 e 24 anni. Incidenti dovuti non solo all’elevata velocità, all’abuso di alcol e droghe da parte dei ragazzi, ma spesso anche alla mancanza di illuminazione, al restringimento di corsie per lavori in corso e alla cattiva manutenzione stradale.
L’elevata velocità principale causa di incidenti mortali.
Diverse le cause che coinvolgono per lo più i motociclisti nei raccordi fuori i tratti urbani che collegano ai centri abitati delle grandi città, come nella Tangenziale nord a Milano e nel Grande raccordo anulare a Roma, dove si registrano incidenti dovuti quasi sempre alla elevata velocità e alla manovra di sorpasso.
In molti casi e su alcuni tratti stradali più pericolosi si verificano incidenti per il manto stradale disconnesso a causa di buche non segnalate e usura della segnaletica stradale, come sulla Casilina a Roma e la Strada Nettunense, che collega Anzio a Roma, particolarmente pericolosa la sera anche a causa della mancanza di illuminazione.
Incidenti per nebbia, pioggia e raffiche di vento
Senza considerare le condizioni atmosferiche avverse, quali: pioggia, grandine e nebbia che, soprattutto al nord Italia, sulla A13 Bologna – Padova e sulla A 14 Bologna – Taranto, coinvolgono spesso mezzi pesanti, camion ed autoarticolati con rimorchio e veicoli leggeri, mietendo vittime sulla strada a causa della visibilità ridotta e pessime condizioni di guida.
Vi è poi il caso della SS 16 Adriatica, dove non sono isolati anche episodi di ribaltamento dei mezzi pesanti dovuti a raffiche di vento, sbandamento e colpo di sonno da parte del conducente, con invasione di corsia opposta a causa di turni sfiancanti al volante, cui sono sottoposti gli autotrasportatori.
Adism raccomanda prudenza alla guida
Adism invita tutti gli utenti della strada, oltre che al rispetto delle norme del Codice della Strada, sempre alla massima prudenza alla guida, soprattutto nelle fasce orarie notturne e prime luci dell’alba, nei fine settimana e periodi di festività, in cui si registra la maggiore congestione di traffico e numero di incidenti con feriti gravi e purtroppo di incidenti mortali.
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