La consulenza tecnica medico legale

La consulenza tecnica medico legale: l’importanza della consulenza tecnica d’ufficio 

Con il termine CTU si indica il consulente tecnico d’ufficio, ovvero il professionista medico legale incaricato dal Giudice di redigere l’elaborato peritale medico legale per l’accertamento del danno biologico.

Il termine CTU viene, poi, utilizzato anche per definire la consulenza stessa, ovvero la consulenza tecnica d’ufficio, quella relazione scritta per l’accertamento di un fatto e la determinazione dell’entità del danno.

La CTU viene utilizzata sia per provare la responsabilità medica, ovvero per l’accertamento della colpa medica, che per determinare il grado e la misura del danno biologico del danneggiato.

La consulenza tecnica d’ufficio, è spessp utilizzata anche per la ricostruzione di un incidente stradale attraverso incarico ad ingegneri cinematici in grado  di determinare la velocità dei mezzi coinvolti nell’incidente stradale, le modalità  del sinistro e relative responsabilità.

Consulenza tecnica d’ufficio e consulenza tecnica di parte: la CTP 

La CTP è la consulenza tecnica di parte redatta nell’interesse del danneggiato, o dal fiduciario della compagnia di assicurazione nell’interesse dell’assicurazione stessa.

Con il termine CTP si indica anche il proprio consulente tecnico di parte, il medico legale per l’accertamento medico legale del danno e qualsiasi perito di parte che abbia le relative competenze nella materie richieste.

L’attività del consulente tecnico di parte è fondamentale nella responsabilità medica per determinare, per esempio la responsabilità medica per omessa od errata diagnosi, la colpa del ginecologo, e la responsabilità del dentista.

La CTU, rispetto  alla CTP, dovrebbe maggiormente garantire criteri di imparzialità,  facendosi riferimento a questa terminologia all’incarico che viene conferito d’ufficio, di norma dal giudice nell’ambito di una causa giudiziaria.

Consulenza medico legale ed accertamento del danno: decide il giudice, o il Ctu?

Nel nostro ordinamento giuridico vige il principio del ‘iudex peritus peritorum’.

Il giudice, in ultima analisi, è il perito dei periti, colui che è chiamato a decidere.

In virtù di tale principio è consentito al Giudice di merito valutare la complessiva attendibilità delle conclusioni peritali e, se del caso, disattenderne le sottese argomentazioni tecniche laddove queste risultino intimamente contraddittorie.

Come ricordato dal Professor Vittorio Fineschi, Direttore dell’ Unità Operativa Complessa di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell’Università degli Studi Sapienza di Roma, ai propri Colleghi, la medicina legale è scienza di metodo.

Qualsiasi società scientifica ed ordine professionale dovrebbe costituire un riferimento costante ed un approdo culturale cui rivolgersi con tranquillità, per un parere attendibile e veritiero, che non subisca condizionamenti di sorta nella formazione del proprio giudizio.

Compiti del Ctu medico legale

Il consulente tecnico d’ufficio, in qualità di tecnico ausiliario del giudice, deve:

  • rispondere ai quesiti posti;
  • nel caso sorgano questioni, ad esempio in riferimento all’interpretazione del quesito, farle dirimere direttamente al Tribunale, sentite le parti in udienza;
  • essere assolutamente obiettivo nell’espletamento dell’incarico, senza esprimere valutazioni e considerazioni soggettive;
  • adottare il medesimo metro di giudizio con le argomentazioni delle parti;
  • confrontarsi con i rispettivi consulenti di parte C.T.P. se nominati, concedendo termine per osservazioni alla bozza del proprio elaborato da depositare in tribunale;
  • chiedere al giudice come agire, qualora si verifichino circostanze non previste al tempo del conferimento dell’incarico.

Il Ctu, inoltre, può avvalersi di ausiliari, qualora nello svolgimento dell’incarico  ricevuto sorgono questioni che esulano dalla sua competenza generica.

In questi casi può richiedere il supporto di un ausiliario, fermo che la responsabilità integrale delle conclusioni rassegnate nella relazione finale è solo e solamente del CTU.

Ciò avviene di frequente nella responsabilità  sanitaria medica, ove sia richiesto il parere di uno specialista, per esempio dentista, ortopedico o ginecologo. nell’accertamento del macro danno e nei poli traumi della strada.

Il ruolo del medico legale dopo il decreto Cresci Italia

Per la Cassazione, dopo il Cresci Italia, le lesioni micro permanenti a seguito di sinistro stradale possono anche risarcirsi in assenza di esami strumentali (es. radiografia e TAC).

Pertanto, risulta essenziale il ruolo del medico legale di parte, per un giudizio che possa essere il più obiettivo possibile,.

Ciò tenuto conto che, soprattutto per le micro lesioni, nel caso in cui si applichi la procedura di indennizzo diretto, l’accertamento del danno può avvenire sulla base dell’esame della sola documentazione medica.

Quanto costa una relazione medico legale?

Il costo di una relazione medico legale, nell’ambito di applicazione del Codice delle Assicurazioni Private, ovvero di lesioni per incidenti stradali  e malasanità,  può variare notevolmente,

Ciò a seconda dell’entità e gravità delle lesioni da accertare, della fama e autorità del medico legale ed in generale dell’importanza, difficoltà dell’incarico e valore del danno.

Una prima distinzione, dunque, va fatta a seconda che si tratti di lesioni minori, così dette micro permanenti fino a 9  punti  di I.P., o di lesioni macro permanenti superiori a 9 punti di Invalidità Permanente.

Bisogna, poi, tenere conto dell’ambito in cui la consulenza medico legale viene richiesta.

Per l’accertamento delle lesioni che sono conseguenza di un incidente stradale il compito del medico legale è limitato alla sola quantificazione del  danno ed applicazione del relativo barème.

Diverso è  il caso della consulenza medico legale in  ambito di responsabilità medica, dove il compito del CTP medico legale è molto più  complesso.

Dovendo valutare non solo l‘entità del danno, ma s se ricorrono i presupposti affinché sia configurabile un episodio di malasanità e, dunque, il nesso di causa tra l’evento dannoso e la condotta negligente del sanitario.

Come scegliere il medico legale di parte?

Non è semplice la scelta del medico legale di parte per chi ha riportato un trauma della strada con lesioni fisiche, o ha subìto un danno per errore medico.

Ancor più difficile è, poi, la scelta del medico legale di parte per gli eredi di chi ha perso la vita per un fatto illecito,  come nel caso di decesso ospedaliero, o morte per malasanità, al fine di comprendere il danno da morte quando va risarcito.

Un bravo medico legale, onesto e competente, con anni di esperienza alle spalle,  al pari di un bravo avvocato esperto in risarcimento del danno, fa sempre la differenza per chi ha subìto un danno.

Documentarsi accuratamente sul profilo dei professionisti a cui affidare l’incarico, consultare i loro curricula, percorsi formativi e professionali,  è fondamentale.

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