La responsabilità del chirurgo estetico
di Serena Di Sisto
Chi decide di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica, o a trattamenti di chirurgia estetica, anche in sede ambulatoriale, vuole migliorare il proprio aspetto, eliminare disagi ed avere dei risultati postivi, che soddisfino sia a livello fisico che psicologico e visivo.
Quando si subisce un danno da parte del chirurgo estetico, si contrae una infezione, o a causa di una omissione si verifica un aggravamento della propria salute, come nel caso di tumore non diagnosticato al seno in fase di mastoplastica additiva, è bene capire se l’intervento doveva essere eseguito e se è stato eseguito correttamente e, dunque, se sussiste una responsabilità del medico e della struttura ospedaliera, o della Clinica che ha messo a disposizione la sala operatoria e se il danno è correlato e dimostrabile.
Per questo Adism Associazione Difesa Infortunati e Malasanità ha stipulato una convenzione con i migliori medici legali che operano in tutta Italia per rispondere alle domande e fornire un riscontro gratuito ai danneggiato che abbiano riportato danni a seguito di un errato intervento da parte del medico.
Quando sussiste nesso di causalità tra condotta del medico e danno al paziente per intervento di chirurgia plastica non riuscito?
Accertare il nesso di causalità tra le lesioni ed i danni a seguito di un errato intervento di chirurgia estetica e la condotta del medico è possibile solo attraverso una approfondita indagine medico legale che coinvolge il parere di esperti nelle varie branche della medicina a seconda della tipologia di intervento e di danno al paziente.
Adism effettua una valutazione gratuita del caso in tempi molto rapidi comunicando a chi ritiene di avere subìto un caso di malasanità se sussistono le condizioni o meno per richiedere i danni ed in che misura ai responsabili.
La legge tutela chi subisce danni a seguito di un intervento chirurgico, attribuendo la responsabilità del medico laddove vi siano carenza e/o vizi nel consenso informato, o quando l’intervento, se di routine come nel caso di chirurgia maxillofacciale, blefaroplastica, liposuzione, mastoplastica riduttiva o additiva e rinoplastica, non sia stato eseguito secondo i criteri della scienza medica e non abbia tenuto conto delle conseguenze negative che si sarebbero potute evitare al paziente.
Che obblighi ha il chirurgo plastico e quali sono i danni risarcibili per errato intervento medico?
Sono molte le persone che ricorrono alla chirurgia plastica per correggere difetti estetici, o riformare parti del corpo di eventi traumatici e di incidenti.
Dai 18 anni in su è sempre più ampia la richiesta di piccoli o grandi interventi per riuscire ad ottenere l’aspetto desiderato, mentre nel caso di minori è richiesta l’autorizzazione dei genitori.
Il chirurgo plastico, al pari di ogni medico, ha il dovere e l’obbligo di tutelare prima di tutto la salute del paziente, informando su rischi e conseguenze dell’intervento quando non strettamente necessario.
In caso di danno a seguito di un intervento di chirurgia estetica che sia stato mal eseguito o non sia riuscito, ovvero abbia recato danni non solo estetici ma fisici al paziente, le vittime possono essere risarcite sia per il danno estetico arrecato, che ove ricorrano i presupporti, per richiedere il risarcimento dei danni sia patrimoniali che non patrimoniali, compreso il danno biologico, il danno morale ed il danno esistenziale, o dinamico relazionale.
Come si effettua l’accertamento medico legale del danno estetico?
La legge tutela il danneggiato nei casi in cui i danni siano stati causati da negligenza da parte del medico o del personale ospedaliero, per cure inappropriate, imprudenza, imperizia e inadempimento riguardo le procedure cliniche.
In caso di peggioramento estetico, bisogna individuare le cause che hanno determinato il danno e se poteva essere evitato con la normale diligenza. La funzione del medico legale è quella di accertare le responsabilità e l’eventualità della negligenza nella prestazione clinica erogata.
La figura del medico legale è dunque essenziale per l’accertamento del danno in tutte le sue componenti: sia con riferimento alla invalidità assoluta e relativa, ma anche con riguardo al danno fisiognomico e alle relative cure da sostenere ove riparabile, oltre che a livello psicologico per eventuali problematiche permanenti che rientrino nella categoria del danno morale, per la sofferenza a seguito dell’intervento di chirurgia estetica non riuscito.
Il danno estetico, è uno dei tanti che va riconosciuto e risarcito, soprattutto se questo arreca grave pregiudizio alla vita sociale e lavorativa del paziente. Un danno estetico, oltre che compromettere l’aspetto fisionomico del soggetto leso, può provocare anche effetti funzionali gravi e ripercussioni nell’attività lavorativa del paziente danneggiato.
Quali sono gli interventi di chirurgia plastica ed i trattamenti estetici più frequenti ?
I trattamenti di chirurgia estetica più frequenti riguardano il viso, con la blefaroplastica, nota come chirurgia estetica delle palpebre, il lifting del viso, il lipofilling, l’otoplastica, o chirurgia estetica delle orecchie e la rinoplastica, o chirurgia estetica del naso.
E’, poi, molto comune tra le donne ricorrere alla chirurgia estetica del seno con la mastoplastica e ricostruzione del seno a seguito di traumi, la liposuzione e liposcultura che interessano non solo l’addome, i fianchi, i glutei, le cosce e le ginocchia, ma anche gli arti superiori, il mento ed il collo.
Al di là del risultato in termini di aspettativa del paziente per il miglioramento estetico del proprio corpo, si può parlare di responsabilità del chirurgo estetico solo in determinati casi: per errato, o mancato consenso informato e gravi inadempienze per imprudenza, imperizia e negligenza che abbiano causato un danno alla salute, per avere contratto infezioni, o altro.
Cosa deve fare il paziente in caso di errore del chirurgo plastico ed estetico?
In caso di danno, o problematiche sopraggiunte a seguito di interventi estetici non riusciti è bene valutare ogni situazione e richiedere l’aiuto di professionisti esperti, avvocati esperti in casi di malasanità e responsabilità medica, che sapranno guidare la vittima di errore medico nella scelta da seguire.
Essere risarciti in caso di danno da malasanità è un diritto e noi di Adism sappiamo come aiutarti.
Quando si è verificato un danno evidente a causa di un errore medico, il soggetto portatore o i suoi familiari, devono rivolgersi ad un avvocato specializzato in responsabilità sanitaria che illustrerà quelli che sono i suoi diritti, studierà i documenti ed il caso, per definire e dimostrare in tutte le sedi l’errore del medico al fine di tutelare i diritti della persona danneggiata ed ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti.
La figura dell’avvocato esperto in malasanità e del medico legale è fondamentale per raccogliere e studiare la documentazione per avere il risarcimento del danno subìto a cui possono rivolgersi gli stessi portatori degli interessi del danneggiato, o i prossimi congiunti.