Responsabilità medica e danno catastrofale
Quali sono le difficoltà per provare la responsabilità medica per la morte di un familiare in ospedale?
In tema di danno da morte di un familiare in ambito ospedaliero è incomprensibile per i familiari che vengono privati dell’affetto di un loro congiunto a causa di un fatto illecito, per omicidio colposo dovuto a malasanità, a seguito di decesso per responsabilità medica od ospedaliera, doversi confrontare con terminologie e leggi volte a propendere per la risarcibilità del danno, o meno ed in che misura.
Quali sono i diritti dei danneggiati e delle vittime di malasanità?
Per questo Adism da oltre 20 anni si batte a livello nazionale per tutelare i diritti dei danneggiati e delle vittime della malasanità, dei loro parenti ed eredi e di coloro che hanno subìto un danno grave ed irreparabile per la perdita di un familiare a causa di un fatto illecito per un caso di malasanità, fornendo una valutazione gratuita del caso per comprendere se vi sono le possibilità di richiedere i danni, o meno.
IL DANNO CATASTROFICO
Si parla di danno catastrofico con riferimento al pregiudizio patito da colui che, a seguito di un illecito, sia deceduto dopo un lasso di tempo non idoneo a determinare la risarcibilità del danno biologico terminale.
Il danno catastrofico è una categoria del danno morale, che si concreta in una sofferenza psichica di massima intensità, anche se di durata contenuta, riconosciuto dalla cassazione come sofferenza psichica provata dalla vittima di lesioni fisiche, alle quali sia seguita dopo breve tempo la morte, “che sia rimasta lucida durante l’agonia in consapevole attesa della fine”.
In tal modo si evita il vuoto di tutela determinato dalla giurisprudenza di legittimità che nega, nel caso di morte immediata o intervenuta a breve distanza dall’evento lesivo, il risarcimento del danno biologico per la perdita della vita e lo ammette per la perdita della salute, solo se il soggetto sia rimasto in vita per un tempo apprezzabile, al quale lo commisura.
Una sofferenza psichica siffatta, di massima intensità anche se di durata contenuta, non essendo suscettibile, in ragione del limitato intervallo di tempo tra lesioni e morte, di degenerare in patologia e dare luogo a danno biologico, va risarcita come danno morale, nella sua nuova più ampia accezione.
Come avviene la liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale?
Tali tecnicismi e la costante evoluzione delle teorie di liquidazione del danno in tema di perdita parentale fanno si che gli eredi di chi sia rimasto vittima di un caso di malasanità debbano affidarsi ad un avvocato esperto in malasanità che Adism mette gratuitamente a loro disposizione oltre al miglior medico legale Adism per esaminare eventuali responsabilità ai fini della perseguibilità dei responsabili in sede penale e dell’azione risarcitoria per gli aventi diritti in ambito civile.
Scarica sotto il commento alla sentenza della Cassazione civile n. 5448 del 28.01.2020 sul danno catastrofale
Danno biologico terminale-danno catastrofale-danno-tanatologico
Per denunciare un caso di malasanità e richiedere assistenza invitiamo a compilare il form sottostante o chiamare il numero 347.8743614