Il caso dei militari contagiati dall’uranio impoverito 20 anni dopo la missione in Kosovo.
Dalla fine degli anni Novanta, dopo aver partecipato alle missioni di pace nei Balcani, sono migliaia i soldati dell’Esercito italiano hanno cominciato a sviluppare patologie tumorali e centinaia i morti.
Lo Stato italiano ha abbandonato le famiglie, negando di aver utilizzato equipaggiamenti che lo contenessero, ma l’uranio impoverito era presente nei teatri di guerra dove operavano le forze armate italiane con la Nato.
Lavoratori esposti più di altri a pericoli per esalazioni tossiche e velenose.
Non solo l’uranio impoverito e l’Ilva a Taranto, sono tanti i casi delle morti bianche in Italia:
- Militari contagiati da patologie tumorali per uranio impoverito in missioni di pace Nato.
- Operai morti durante le operazioni di manutenzione di una vasca di un depuratore a causa delle esalazioni dei liquami.
- Morti sul lavoro durante la bonifica di una cisterna a causa delle esalazioni tossiche scaturite al momento dell’apertura della vasca che avrebbero dovuto pulire.
- Lavoratori morti per esalazioni di gas dovute a guasto al forno di preriscaldo.
Drammi che si consumano ogni giorno in luoghi di lavoro pericolosi, dove non sempre vengono adottate tutte le precauzioni e misure di sicurezza.
Morti che ADISM tutela aiutando le famiglie ad avere giustizia per la perdita dell’affetto di un padre, di un marito, di un figlio e di un sostegno economico.
Adism in aiuto delle famiglie che hanno perso i loro cari in missione e durante il lavoro.
Adism, con il suo staff tecnico scientifico e medico legale, esamina i casi di chi si è ammalato in condizioni di lavoro a rischio o insalubri e sostiene le famiglie vittime delle morti bianche e dei lavoratori che hanno perso la vita sul posto di lavoro.
Adism presta gratuitamente il proprio aiuto ai fini dell’accertamento delle cause e delle responsabilità, per fare ottenere ai familiari del lavoratore deceduto il risarcimento del danno per la perdita del rapporto parentale.
Il comitato scientifico di Adism ha deliberato come priorità assoluta la costituzione di un Team di professionisti, medici legali INPS ed avvocati, per sostenere le famiglie dei lavoratori che hanno perso la vita sul lavoro a causa di condizioni precarie, esalazioni tossiche o velenose ed alti fattori di rischio e pericolo accertati.
Come avere assistenza in caso di morte sul lavoro
Chiunque ha perso un familiare sul lavoro, eseguito l’accertamento delle responsabilità, ha diritto al risarcimento per la perdita del danno da perdita parentale ed per il mancato sostegno economico dovuto alla morte del lavoratore.
ADISM, che ha ricevuto l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, assiste gratuitamente le famiglie dei lavoratori fino alla vittoria del caso.
Garantiamo in tutta Italia l’assistenza gratuita dei migliori avvocati e medici legali per cause di accertamento danni per lesioni gravi nel lavoro e morti sul lavoro.