Covid-19: quando l’infortunio è indennizzabile?

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Polizze private: Infezione da Covid-19, quando l’infortunio è indennizzabile.

Dott. Enrico Pedoja 

Sono ad oggi 237 i medici morti per la sindrome respiratoria acuta grave SARS-CoV-2.

Adism, grazie al lavoro svolto dalla Sismla, tutela la classe medica ed il personale sanitario che hanno contratto  la malattia.

Con  avvocati esperti in diritto  assicurativo assiste medici, infermieri e personale ospedaliero anche per le polizze private che coprano il rischio  di contrazione da infezioni, sia in ambito  lavorativo che extra lavorativo.

Per una corretta informazione a tutela dell’Assicurato si deve precisare che l’oggetto della Assicurazione di Polizza Infortuni si è sempre basato su un consolidato principio medico legale, condiviso tra Assicuratore e Contraente e, come tale, tuttora individuato nelle Condizioni Generali di qualsiasi Contratto di Polizza,  ove convergono le volontà delle Parti.

La Parte Assicuratrice che si assume un determinato “rischio” ed il Contraente che, a seguito del versamento di un “premio” in denaro, vuole tutelarsi da eventi avversi, non prevedibili, che originano all’esterno della propria persona e che potrebbero colpirlo, in maniera unica e violenta (cioè concentrata nel tempo), nel proprio “corpo” causando lesioni obiettivabili tali che determinino un danno alla sua capacità lavorativa o la morte.

Quando l’infortunio da Covid è indennizzabile

Questo – come emerge dalla quasi bisecolare,  pressoché costante e condivisa  letteratura medico legale Nazionale recentemente riassunta in modo esaustivo dal Presidente della SIMLA – è  il principio tecnico medico legale di Infortunio indennizzabile, destinato necessariamente  alla comprensione del Contraente, cioè dell’uomo comune, privo di sostanziali conoscenze e competenze medico scientifiche, ed  ha il pregio della chiarezza e della semplicità interpretativa dell'”evento assicurato”: cioè una sventura, una disgrazia imprevedibile, dovuta a fattore  lesivo unico e concentrato nel tempo, tale da determinare conseguenze lesive corporali e quindi un danno patrimoniale  temporaneo o permanente (su parametri concordati con l’Assicuratore). In sostanza un accordo: semplice – chiaro e preciso.

All’assicurato poco importa, né gli compete, dimostrare  quale sia il meccanismo con cui si sia  verificato  l’evento: a questi  spetta identificare e denunciare  le lesioni corporali obiettivabili  e la causa  che  ” acutamente ” le ha determinate.

All’Assicuratore spetta  la valutazione preliminare del “rischio” (con la facoltà di escludere  dal Contratto-  eventi “acuti” che ritenesse non bilanciati col premio richiesto) e  di provare che l’evento denunciato non sia stato fortuitone’ dovuto a fattori patologici autonomamente intrinseci  all’Assicurato e che la causa derivi da azioni lesive “non concentrate nel tempo“,  quindi riconducibili – secondo indicazioni  preliminarmente individuate,condivise e sottoscritte   Condizioni Generali di Polizza –  a definizione  di “malattia” che – nello stesso  Contratto viene definita esclusivamente “ciò che non è infortunio”.

Elementi costituitivi di un “Atto” redatto in osservanza alle stesse previsioni del Codice Civile che esclude ipotesi di successive difformi interpretazioni mosse da una delle Parti rispetto a chiari e semplici presupposti contrattuali indirizzati al Contraente più “debole”,  fanno  sì  che sia sempre opportuno  rivolgersi  ad un  avvocato  esperto  in assicurazioni per la corretta interpretazione del  contratto e,  ove ricorrano  le condizione a termine di polizza,  gestione dell’infortunio  ai  fini  risarcitori.

Infezioni  contratte in Ospedale e decesso da Covid  quando chiedere il  risarcimento

Rientrano   nel concetto di “infortunio” anche le infezioni,  dovendosi sfatare il concetto, talora proposto da qualche giurista, che l’infortunio si riferisca solo alle conseguenze  di lesioni di natura traumatica meccanica.

Evento lesivo particolarmente rilevante oggi a seguito dei gravi effetti lesivi determinati dalla pandemia correlata all’infezione da Sars Cov 2 che trova adeguatamente riscontro  contrattuale di Polizza  nelle conseguenze di un fattore lesivo idoneo a determinare ” lesioni corporali obiettivabili ” secondo la definizione che  corrisponde pienamente ai presupposti previsti nelle Condizioni generali di qualsiasi  Polizza infortuni:  quale evento conseguente a causa esterna ” fortuita e violenta “, ove col termine “violento” si intende comunemente,  in ambito medico legale, un fattore unico e concentrato nel tempo di efficienza causale tale da determinare lesioni obiettivabili.

Per richiedere il risarcimento  a seguito  di una infezione che si è contratta in Ospedale, a cui nei casi più gravi può essere seguito anche il decesso, come nei tanti casi  di Covid 19, è importante la valutazione del  medico legale, cui deve seguire incarico legale affidato ad un avvocato esperto in malasanità e non  ai tanti millantatori privi di  preparazione giuridica i cui comportamenti vengono smascherati  e denunciati da adism affinchè  non rechino ulteriori  danni agli infortunati.

Per questo, Adism mette a disposizione degli infortunati da Covid medico legale ed avvocato  esperti in responsabilità  medica per la corretta gestione del contratto  di  assicurazione infortunio o malattia in caso  di  morte da Covid.

Effetti  del  Coronavirus,  danni  conseguenze ed  infortunio indennizzabile in  ambito sanitario

Il Coronavirus non è certo una banale influenza che guarisce senza postumi, ma  comunque anch’esso arriva dall’esterno, in modo fortuito ed esprime la sua azione in modo unico e concentrato nel tempo (quasi come un avvelenamento, o una asfissia da monossido di carbonio) determinando lesioni obiettivabili (quali la tipica polmonite da Covid e sue complicazioni, nonché’ lesioni cardiache e neurologiche) tali da determinare spesso piu’ o meno  gravi menomazioni  in vari organi ed apparati e sovente, indipendentemente da fattori concausali patologici coesistenti,  purtroppo altrettanto spesso la morte:  conseguenza  che, in vero, ha colpito numerosi Colleghi che per dovere professionali di assistenza e cura di altri malati, hanno dovuto affrontare l’infezione.

Va necessariamente ricordato, al riguardo, che eventuali ipotetici fattori costituzionali non patologici  che possano aver condizionato il decorso della malattia (connessi a predisposizione forse su base genetica) non hanno rilevanza nell’escludere le conseguenze dell’infezione, non potendo assurgere, come tali,  ad ipotesi di “concausa” di lesione contrattualmente rilevante; va dunque  sottolineata  la gravita’ dell’azione lesiva del Coronavirus e la conseguente rilevanza ai fini del suo inquadramento nel contesto  di  “infortunio indennizzabile” in contesto di Polizza Privata.

Informazione necessaria per qualsiasi assicurato coinvolto dall’infezione che, di conseguenza, avra’ piena facoltà – ove permangano esiti permanenti- di denunciare l’evento lesivo alla compagnia di assicurazione con cui ha stipulato un Contratto di Polizza Infortuni di pretendere dalla Assicurazione un obbligatorio accertamento medico legale e di richiedere – in caso di contestazione – l’attivazione di un Collegio Medico, secondo le stesse previsioni del Contratto di Polizza: Collegio che è l’unico deputato – secondo consolidata prassi contrattuale – per la definizione dell’indennizzabilità dell’evento denunciato e quindi delle conseguenze indennizzabili.

In alternativa, in caso di omessa verifica tecnica da parte dell’Assicurazione, potrà procedere con un Accertamento Tecnico Preventivo con ausilio di avvocato esperto in materia assicurativa, chiedendo in sede Giudiziaria l’attivazione di una sostitutiva Consulenza Tecnica d’Ufficio indennizzabile.  Accertamento che – ipoteticamente- potrebbe trovare eventuale composizione anche in ambito di CT in Mediazione, ove le Compagnie fossero davvero disponibili a favorire – nel contesto di un dovere di trasparenza- le esigenze di definizione delle controversie dei propri Clienti.

Se sei il familiare di un medico, un operatore sanitario od un infermiere, che è deceduto dopo aver contratto il Covid 19 Adism tutela i tuoi  diritti ai fini risarcitori.

Esponi il tuo  caso  scrivi  a info@adism.it

Adism  ringrazia il Dott. Enrico Pedoja Medico legale specialista e Segretario della SIMLA per il prezioso contributo