responsabilità del dentista

Responsabilità Medica e Malasanità

Colpa del dentista e danni da estrazioni dentali

Danni da estrazioni dentali, come dimostrare la colpa del dentista? Di Serena Di Sisto La questione relativa alla salute dei denti è molto importante. Non è raro incorrere in errori in campo odontoiatrico. I problemi principali si  verificano a causa di errata diagnosi del dentista e cure erogate inappropriate, in particolare, per estrazioni dentali che si potevano evitare. In questo articolo affronteremo il tema della colpa del dentista e dei danni causati da estrazioni dentali che non dovevano essere effettuate quando era possibile salvare il dente. Colpa del dentista e danni da estrazioni dentali: la paura del dentista Quando si va dal dentista, è difficile stare tranquilli, nonostante i progressi della medicina in questo campo e la professionalità del medico odontoiatra. E’ consigliabile sempre rivolgersi ad un professionista specializzato nelle varie branche della medicina odontoiatrica, a seconda del problema che si deve affrontare. L’endodonzia è la ranca dell’odontoiatria per devitalizzazione del dente e cure canalari. L’implantologia riguarda le moderne tecniche per impianti dentali, con o  senza innesto osseo. La conservativa per le otturazioni, gli intarsi dentali, ponti e restauri dentali. La chirurgia maxillofacciale per interventi mandibolari ed estrazione dei denti del giudizio inclusi, più complicate. Molte persone soffrono di odontofobia, il terrore della poltrona del dentista a causa del dolore che hanno sofferto e che si  ripresenta alla memoria al  solo pensiero di dovere prendere appuntamento. Ciò per spiacevoli situazioni che hanno vissuto e che non dovrebbero verificarsi, come nel caso  di  colpa del  dentista e danni da estrazioni dentali. In ogni caso il dolore causato dal mal di denti, può essere insopportabile e le cure, seppur necessarie, altrettanto dolorose se non eseguite da personale qualificato. Le estrazioni dentali non necessarie C’è poi il problema legato alle estrazioni dentali, soprattutto per i denti del giudizio mal posizionati e cariati, che richiedono talvolta interventi maxillofacciali per salvaguardare l’assetto della mandibola. L’estrazione di un dente, può portare a conseguenze negative in termini di salute, quando l’operazione poteva essere evitata, con interventi meno invasivi, salvando la radice del dente. Di qui la responsabilità del dentista che ha eseguito una estrazione dentale che poteva essere evitata, causando un danno in termini di salute, dolore e sofferenza al paziente. Quando è consigliabile estrarre un dente? Il dentista consiglia l’estrazione di un dente in caso di patologie orali in stato avanzato, o compromettenti per la salute della bocca, degli altri denti in generale, oppure l’assetto dentale. L’odontoiatra, pertanto, ha il dovere di procede all’estrazione solamente in casi limite, in cui sia necessario procedere al fine di apportare benefici al paziente. Quando l’estrazione dentale non è indispensabile deve essere evitata per non provocare al paziente un danno odontoiatrico. Il paziente ha il diritto di richiedere le cartelle cliniche al medico curante e deve conservare le fatture delle spese mediche sostenute. Ciò per dimostrare i danni arrecati da un trattamento errato, o non giustificabile sul piano professionale e medico. Risarcimento dei danni causati dal dentista In caso  di  colpa per dentista e danni per estrazioni dentali il paziente ha diritto al risarcimento del danno odontoiatrico quando vi sono ripercussioni sulla sua salute valutabili in termini di invalidità permanente. A parte devono essere valutati anche eventuali danni estetici ed il danno morale per le sofferenze del trattamento inappropriato cui è stato sottoposto. Casi frequenti possono riguardare infezioni del cavo orale curate male, o peggio ancora, non curate che possono compromettere anche gravemente la salute di un paziente. Estrazione di denti sani per effettuare un ponte che si poteva evitare con cure meno invasive, cure canalari incomplete con quarto canale non sondato sono frequenti. Come anche estrazione dei denti del giudizio che hanno compromesso l’assetto mandibolare e la masticazione, rigetto osseo di impianto dentale. E’ necessario, quando si ritiene che il dentista abbia erogato delle cure inappropriate con danni alla propria salute rivolgersi ad un medico legale. Questo per chiedere un parere in ambito odontoiatrico al fine di tutelare i propri diritti dinanzi la legge ed accertare la responsabilità del dentista. Per questo bisogna affidarsi a medici legali e ad avvocati esperti in responsabilità  medica e materia sanitaria che trattino la responsabilità  odontoiatrica. In modo da capire causa ed entità del danno, per poi instaurare l’azione di risarcimento correttamente. Colpa del  dentista e danni da estrazioni dentali: il consenso informato in ambito odontoiatrico Il dentista ha il dovere, prima di eseguire una estrazione, o un intervento odontoiatrico, di informare circa le caratteristiche ed il trattamento terapeutico, tra cui rientrano i rischi, i costi, le tempistiche ed i risultati attesi. Il medico dentista, quindi, dovrà porre al paziente un contratto ed ottenere una adesione libera e volontaria del paziente sia che operi in struttura pubblica, che sanitaria. Il paziente deve richiedere le proprie cartelle cliniche e ricevute fiscali delle spese sostenute, al fine di dimostrare che i trattamento odontoiatrici sono stati eseguiti presso la struttura e dal professionista cui si è rivolto. Cosa fare quando il dentista non risponda alla richiesta di consegnare le cartelle cliniche e radiografie eseguite sul paziente? Si deve contattare l’Ordine dei Medici ed Odontoiatri affinché solleciti il relativo adempimento, cui il medico non si può sottrarre. Avvocati esperti in danno odontoiatrico Per dimostrare la colpa del dentista ed i danni da estrazioni dentali bisogna affidarsi ad esperti del settore quando si ha la certezza di essere stati vittima di malasanità per interventi posti in essere dal dentista. L’Adism Associazione Infortunati e Malasanità mette a disposizione del paziente  il migliore avvocato e medico legale esperti per il risarcimento di gravi danni in campo odontoiatrico. Se hai bisogno di aiuto non esitare a scriverci, Adism è a tua completa disposizione. Chiama il numero nazionale Legale24h  347.8743614 o scrivi all’indirizzo di posta elettronica info@adism.it

Responsabilità Medica e Malasanità

La responsabilità medica del Dentista

La responsabilità in campo odontoiatrico è regolata dal principio della causa efficiente La responsabilità odontoiatrica è regolata dal principio della causa efficiente, in base al quale in ambito contrattuale, il dentista è responsabile per i danni arrecati nei  confronti del paziente se non fornisce piena prova liberatoria. L’accertamento preliminare deve essere eseguito da un medico legale specialista in odontoiatria il quale dovrà valutare l’esistenza dei danni causati dal dentista al paziente, sia per avere eseguito cure inappropriate, o inutili. La valutazione del danno odontoiatrico riguarda l’esecuzione di trattamenti scorretti, ovvero praticati con imprudenza, imperizia e negligenza, come nel caso di ritardata, od omessa diagnosi, infezioni che possano avere causato granuloma con ascesso dentale e perdita del dente, cure canalari non eseguite correttamente ed altro. Il medico legale ha il compito di verificare eventuali patologie pregresse nel paziente, o concause, che diminuiscano la responsabilità del dentista. Riscontrando l’esistenza del nesso di causalità tra i danni accertati ed il trattamento odontoiatrico scorretto eseguito, tenuto conto sia delle spese necessarie per le ulteriori  cure necessarie, che, soprattutto, dei disagi e danni morali subiti dal paziente. La valutazione del danno odontoiatrico riguarda nel complesso l’esistenza di un danno biologico, in termini di invalidità permanente e non  solo inabilità assoluta, o temporanea al lavoro. Responsabilità medica e danni causati dal dentista Per intraprendere un’ azione volta al risarcimento del danno contro il proprio dentista bisogna, tener conto che l’odontoiatra risponde civilmente dei danni procurati quasi sempre per dolo, o colpa grave. Ciò quando la prestazione è stata effettuata per far fronte a problemi di elevata difficoltà, in casi eccezionali e straordinari. La regola infatti è che il dentista risponde per colpa lieve soltanto per i danni causati durante l’esecuzione di prestazioni odontoiatriche ordinarie e di routine. Come nel caso di semplici otturazioni dentali, dunque con procedure che avrebbe dovuto effettuare sulla base di una media preparazione e diligenza, per evitare di procurare danni. La prova della colpa del dentista nella responsabilità medica E’ importante, poi, ai fini dei termini di prescrizione e dell’onere probatorio determinare se le cure siano state eseguite dal dentista in qualità di dipendente di clinica privata, o struttura ospedaliera. Occorre dunque esaminare se il rapporto tra medico e paziente sia configurabile di tipo extra contrattuale, o il professionista non abbia operato alle dipendenze di alcuno e, quindi, l’obbligazione assunta con il paziente sia contrattuale. Soltanto in questo ultimo caso l’azione si prescrive in dieci anni, poiché nella responsabilità extracontrattuale il termine per fare valere i propri diritti è di 5 anni. Se hai subìto un danno dal tuo dentista i nostri medici legali sono a disposizione per valutare senza impegno il tuo caso.

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