Risarcimento morte sinistro stradale

Un tuo familiare, un tuo amico, o un tuo parente ha avuto un incidente stradale mortale?

Stai cercando aiuto e qualcuno che ti supporti con le pratiche legali e burocratiche per avere giustizia in caso di omicidio stradale e avere diritto al risarcimento da morte in un sinistro stradale?

Gli incidenti stradali mortali rappresentano una piaga sociale per contrastare la quale ci battiamo come Associazione da anni a livello istituzionale per tutelare i diritti di chi ha avuto la disgrazia di perdere un proprio familiare in un incidente stradale.

Sono sicuramente causa di vuoto e dolore incolmabile per i parenti superstiti privati dell’affetto del proprio caro, di grande stress nervoso, a cui si aggiungono le preoccupazioni di carattere legale per le indagini penali nell’omicidio stradale e i tempi della burocrazia.

Inoltre, purtroppo spesso, se non assistiti e supportati da tecnici legali i familiari possono correre il rischio di vedere calpestati i propri diritti con risarcimenti minimi per la morte del proprio caro.

Adism, Associazione Difesa Infortuni Stradali e Malasanità, da oltre 20 anni è leader nazionale nei sinistri assicurativi mortali per conto dei familiari di chi è stato ucciso e ha trovato la morte in un incidente stradale.

Offre gratuitamente, ai fini solidaristici, piena assistenza e tutela legale, in caso di incidenti mortali, ai parenti ed agli eredi delle vittime che abbiano subito la perdita di un loro familiare, o congiunto al fine del conseguimento del risarcimento di tutti i danni dovuti per la perdita del vincolo affettivo ed il mancato apporto lavorativo ed economico a nucleo familiare superstite.

Se stai cercando qualcuno che ti aiuti nelle pratiche legali per un omicidio stradale e per ottenere il risarcimento per un incidente mortale, non esitare a contattarci.

Ti forniremo consulenza gratuita, non ti chiederemo denaro e pagherai la nostra consulenza solo a risarcimento ottenuto.

 

Vuoi saperne di più sul risarcimento morte sinistro stradale?

In seguito a un incidente stradale mortale è importante affidarsi subito ad un avvocato esperto in risarcimento danni per incidenti stradali mortali,  affinché i familiari della vittima del sinistro mortale siano seguiti in modo scrupoloso in  tutte le procedure per richiedere il risarcimento del danno da morte.

L’errore più frequente che chi subisce l’uccisione di un familiare in un incidente della strada commette è  di  rivolgersi  al primo  che capita, o  ad un  avvocato penalista.

Solo  chi può vantare una lunga esperienza nel  ramo  degli incidenti  stradali  e tratta quotidianamente casi  relativi  ad incidenti stradali mortali ha la conoscenza e competenza per potere fornire la migliore assistenza ai superstiti delle vittime della strada.

Per questo Adism Associazione Difesa Infortunati Stradali e Malasanità garantisce sempre l’assistenza del migliore avvocato in caso  di omicidio stradale e nessuna spesa da anticipare o sostenere.

Nel caso in cui come conseguenza di un incidente tra veicoli auto, o motociclo, camion, autoarticolato,  pullman, tir ci sia la morte di uno o più soggetti coinvolti nel sinistro, l’assicurazione dovrà risarcire ogni persona del nucleo familiare che dimostri di avere un rapporto affettivo consolidato e durevole con la vittima, sia che essi siano familiari, conviventi o meno, purchè  chi è morto nell’incidente abbia ragione, ovvero non lo abbia causato.  

Nel caso venga accertato il concorso  di colpa in incidente stradale mortale gli  eredi  della vittima saranno risarciti in misura ridotta a seconda del  grado  di  concausa accertato nella responsabilità dell’incidente da parte del familiare rimasto ucciso.

Saranno risarciti,  secondo la legge italiana, per il danno subito per incidente stradale mortale: coniuge, figli, genitori e fratelli, anche qualora non convivessero col soggetto deceduto.

In sede giudiziale rimane sempre opportuno fornire comunque la documentazione relativa all’effettivo legame con il familiare deceduto (cfr. Cass. III, 24/04/2019, n. 11200.)
Al convivente spetterà un risarcimento in base alla effettiva dimostrazione del legame affettivo, essa sarà comunque facilmente dimostrabile dal cambiamento significativo delle condizioni esistenziali.

 

Vuoi essere seguito per la tua pratica di risarcimento morte per sinistro stradale?

Lavoriamo in tutta Italia e non c’è bisogno di incontrarsi di persona.
Per pratiche in cui sono presenti feriti o decessi contattaci senza impegno, la consulenza è gratuita.

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La Corte di Cassazione con l’Ordinanza del 13 aprile 2018 n. 9178 ha stabilito che la convivenza (more uxorio), si configura qualora due persone siano legate da un legame affettivo stabile e duraturo, in virtù del quale abbiano spontaneamente e volontariamente assunto reciproci impegni di assistenza morale e materiale.

Nel caso  di morte del convivente more uxorio in un incidente stradale la prova della convivenza potrà essere fornita dal certificato di residenza della vittima e del compagno  superstite. 

Anche parenti meno prossimi come nonni, nipoti e zii potranno richiedere il risarcimento per la morte del proprio parente nell’incidente stradale con l’applicazione delle Tabelle del Danno da Morte del Tribunale di Roma che estendono il  diritto  a tali categorie,  salvo che venga comprovato un legame affettivo intenso con il defunto.

La sofferenza può provarsi presuntivamente

La Cassazione con  sentenza n. 10579/2021, ha chiarito che:

“al fine di garantire non solo un’adeguata valutazione delle circostanze del caso concreto, ma anche l’uniformità di giudizio a fronte di casi analoghi, il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato seguendo una tabella basata sul sistema a punti.

La Tabella a punti deve prevedere, oltre l’adozione del criterio a punto, l’estrazione del valore medio del punto dai precedenti, la modularità e l’elencazione delle circostanze di fatto rilevanti, tra le quali, da indicare come indefettibili, l’età della vittima, l’età del superstite, il grado di parentela e la convivenza, nonché l’indicazione dei relativi punteggi.

Con la possibilità di applicare sull’importo finale dei correttivi in ragione della particolarità della situazione, salvo che l’eccezionalità del caso non imponga, fornendone adeguata motivazione, una liquidazione del danno senza fare ricorso a tale tabella”.

I danni che possono essere risarciti in seguito alla morte per incidente stradale possono essere:

  1. Patrimoniali: cioè tutte le spese che sono state sostenute dai familiari della vittima in seguito al sinistro, che possono essere definite danno emergente (es. spese funerarie, spese mediche ante morte ecc.). Bisognerà poi tener conto di quello che viene definito lucro cessante, cioè tutti quei contributi economici che la vittima avrebbe garantito alle necessità familiari. In questo caso i controlli saranno molto scrupolosi e dovranno riscontrare una partecipazione costante del defunto a favore del solo richiedente o nel bilancio familiare negli anni avvenire.
  2. Non Patrimoniali: Possono definirsi tali, quei danni scaturiti dal malessere e dalla confusione emotiva sofferti dai congiunti a causa della perdita del soggetto deceduto. La quantificazione del bene “vita” è ancora molto discussa, invece i danni non patrimoniali risarcibili sono:

1. la liquidazione del danno biologico che sarebbe spettata al deceduto e che invece viene destinata agli eredi.
2. la perdita parentale, cioè quei danni subiti dai prossimi congiunti a seguito dell’evento morte.
3. il danno terminale che si manifesta, quando i traumi riportati dalla vittima non abbiano determinato immediatamente il decesso, ma sia sopraggiunto dopo uno spazio di tempo sensibile.
4. Il danno del nascituro, nel caso in cui il soggetto deceduto avesse una gravidanza in corso;
Con queste condizioni potrà essere liquidato un indennizzo per la perdita economica e affettiva.

Qualora in un incidente mortale ci sia la responsabilità anche solo parziale di un soggetto terzo, i prossimi congiunti o gli aventi diritto saranno risarciti sia dei danni patrimoniali, che non patrimoniali.

L’iter nel caso di un sinistro mortale, prevede che venga aperta sia una procedura penale (in cui i familiari dovranno nominare dei consulenti di parte), sia una civile in cui porre in mora l’assicurazione della parte avversa.

E singolare pensare che secondo parte della giurisprudenza che tutela gli interessi delle compagnie di  assicurazione debba restare radicalmente esclusa la configurabilità del danno da morte e, dunque, il relativo  ristoro quando dall’evento conseguano “meri disagi, fastidi, disappunti, ansie”.

Non potendo considerarsi esistente in re ipsa (ossia per il solo fatto dell’esistenza in sé del vincolo parentale), ma richiedendo “l’allegazione (e la verificazione) precisa e circostanziata dello sconvolgimento di vita patito e delle sue specifiche e concrete estrinsecazioni, non potendo invero risolversi in mere enunciazioni di carattere del tutto generico e astratto, eventuale ed ipotetico”.

I parenti di chi è stato ucciso in un incidente stradale, hanno sempre diritto al risarcimento del danno per la perdita del rapporto affettivo intrattenuto con la vittima. 

Vediamo come ed in che misura.

Con due sentenza della Cassazione la numero 10579/2021 e la numero 26300/21 (cui è seguita immediatamente la sentenza numero 263001/21) vengono ristabiliti e salvaguardati i diritti dei prossimi congiunti di chi è morto a causa di un fatto illecito, come nel caso di omicidio stradale, o decesso ospedaliero per casi accertati di malasanità.

Dopo le incertezze relative alla quantificazione del danno  ed alla prova del  pregiudizio patito   che gli eredi delle vittime della strada ed i familiari di chi aveva perso la vita per fatti riconducibili ad episodi di responsabilità medica   avevano dovuto affrontare, a causa dell’orientamento  discutibile delle giurisprudenza a seguito  di  sentenze   come la 11200/2019  che  stabiliva addirittura l’onere di dovere  dimostrare la sofferenza a causa del dolore per la perdita del proprio caro per avere diritto  al  risarcimento  del  danno, su cui ADISM ha sollevato una questione di legittimità costituzionale, la Cassazione torna a tutelare i diritti inviolabili dell’individuo sanciti dalla Costituzione. 

La Cassazione ha chiarito  anche che nella liquidazione del danno agli eredi per l’uccisione di un proprio congiunto, si deve fare riferimento non soltanto al grado di parentela ed alla convivenza, o meno, con la vittima, ma anche all’età del defunto e a quella del congiunto superstite, come indicato nelle ultime Tabelle di liquidazione del danno del Tribunale di Roma risalenti al 2019 che sono  state prese come riferimento  dal Tribunale di Milano  nell’elaborazione delle più recenti  tabelle di liquidazione del danno da morte pubblicate nel mese di  giugno  2022.

Le tempistiche per fare richiesta del danno in un sinistro stradale e non rischiare il termine prescrizionale sono dettate nell’art. 2947, II comma, c.c. il quale stabilisce che “Per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie il diritto si prescrive in 2 anni”.

La stessa norma di legge (art. 2947cc) al comma III prevede che questo termine venga esteso nel caso in cui, a seguito del sinistro stradale, il soggetto responsabile abbia commesso un reato (omicidio stradale ex art. 589 bis cp o lesioni personali gravi e gravissime ex art. 590 bis cp legge n. 41 del 23.3.2016) allora, solo in questo caso, il termine prescrizionale applicabile è quello relativo al reato commesso.

Risarcimento morte stradale: Perchè sceglierci?

 

Siamo un’associazione di professionisti specializzata nel risarcimento danni da incidente stradale in cui siano presenti feriti o decessi. Vi garantiremo la massima tutela per raggiungere un risarcimento equo per il danno che avete subito. Il nostro servizio comprende:

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TEAM DI ESPERTI

I migliori avvocati e medici legali, primari ospedalieri e professori universitari sono al tuo fianco per aiutarti a ottenere la massima liquidazione che ti è dovuta.

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NESSUN ANTICIPO

Non ti chiederemo nessun anticipo e pagherai solo a risarcimento ottenuto.

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TEMPI RAPIDI

Tuteliamo i tuoi diritti per farti ottenere in tempi rapidi il più elevato risarcimento.

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GARANZIA DI SUCCESSO

ADISM ha ricevuto l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attività a sostegno degli infortunati stradali.

Hai bisogno di informazioni su:
Risarcimento morte sinistro stradale

Compila il modulo qui a fianco, oppure chiamaci al telefono, il team di Adism è a tua completa disposizione per supportarti ed aiutarti a comprendere al meglio la strada giusta da intraprendere per ottenere quello che ti è dovuto.

Lavoriamo in tutta Italia e non c’è bisogno di incontrarsi di persona.

La consulenza è completamente gratuita, Adism si occuperà di anticipare eventuali spese e non chiederà nessun compenso in caso di mancato risarcimento.

Contattaci e analizzeremo il tuo caso insieme. Non appena avremo analizzato la documentazione potremo così decidere insieme se e come procedere con la tua richiesta di indennizzo.

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