5 Aprile 2020

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Quantificazione del Risarcimento Danni

Last Updated on 17 Marzo 2024 by Gianluca Sposato Quantificazione del risarcimento danni Il risarcimento dei danni per un incidente stradale, danni materiali o fisici, è regolato dalla legge. Nel caso di incidente, se la controparte si assume la responsabilità del danno causato, per prima cosa bisogna compilare il Modulo di constatazione amichevole (CID o CAI). Se, invece, la controparte non intende assumersi la responsabilità del sinistro, bisogna chiamare la polizia municipale, affinché certifichi l’accaduto mediante la scrittura di un verbale. Soltanto se si è in possesso di tali certificazioni scritte si può richiedere il risarcimento dei danni subiti all’assicurazione con la richiesta danni  dell’incidente stradale. Come avviene la quantificazione del risarcimento danni? Gli avvocati di Adism vi aiutano a ottenere il giusto risarcimento dei danni, mettendo anche a disposizione medici legali che stilano la richiesta dell’indennizzo da inoltrare alle autorità competenti e alle assicurazioni. Occorre tenere presente che il danneggiato non può cumulare la prestazione previdenziale percepita con il risarcimento del danno patrimoniale. Questo principio è confermato dalla Corte di Cassazione, Sezione III Civile, sentenza del 5 luglio 2019, n. 18050 clicca qui per scaricare la sentenza: In caso di sinistro che comporti la perdita totale o parziale, temporanea o definitiva, della capacità lavorativa osa succede? Il danneggiato non può cumulare la prestazione previdenziale che ha percepito con l’integrale risarcimento del danno patrimoniale. Questo perchè entrambe le poste di danno  sono finalizzate al ristoro della lesione del medesimo bene della vita, ovvero la capacità di produrre reddito. Pertanto, nel caso in cui l’ente previdenziale abbia corrisposto a tale titolo un’indennità al danneggiato, di quest’importo si dovrà tenere conto nella liquidazione del danno il cui risarcimento è posto a carico del danneggiante. Descrivici il tuo caso, ADISM è a tua disposizione

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Diritto Assicurativo e inabilità temporanea

Last Updated on 18 Agosto 2024 by Gianluca Sposato Il seguente documento si inquadra nella proposta di unificazione dei parametri di risarcimento del danno biologico in ambito RC auto Diritto assicurativo e inabilità temporanea: l’anomalia liquidativa negli incidenti stradali Diritto  assicurativo e inabilità temporanea: l’illogicità dei parametri di liquidazione dell’inabilità temporanea rivela come nel DL Concorrenza sono ancorati a criteri identificativi di danno di lieve o non lieve entità per il danno biologico. Presupposti tecnici medico legali della valutazione dell’inabilità temporanea biologica non possono prescindere da una proposta di unificazione dei parametri di risarcimento del danno biologico in ambito RC auto. Il futuro orientamento legislativo proposto dal DDL Concorrenza, attualmente approvato nella bozza della Commissione Parlamentare del Ministero dell’Economia e Sviluppo, in tema di liquidazione del danno biologico temporaneo conseguente a sinistri stradali è applicabile anche in ambito di liquidazione di lesioni di lieve entità conseguenti a responsabilità medica e malasanità, Il DDl Concorrenza prevede differenti parametri di liquidazione a seconda dell’ambito di definizione tecnica del grado di invalidità permanente biologica a seguito di ogni singolo evento lesivo che comporti accertamento medico legale del danno. L’ipotesi di modifica legislativa determinerebbe la sussistenza di differenti liquidazioni dell’inabilità temporanea biologica a seconda se si tratti di “esiti menomativi di lieve entità” ovvero di “esiti menomativi di non lieve entità”. Diritto assicurativo e inabilità temporanea: il presupposto liquidativo del danno biologico Il presupposto liquidativo basato quindi sul danno di invalidità permanente biologica, erroneamente definito come “lesione” dal Legislatore, contrasta nettamente con i consolidati criteri valutativi medico legali della inabilità temporanea. Tali criteri valutativi relativi all’accertamento del danno biologico sono tecnicamente riferibili, non tanto alle variabili disfunzionali delle menomazioni (Baremes), bensì a criteri clinico – evolutivi della malattia conseguente ad una determinata lesione. Vieppiù integrati dall’apprezzamento qualitativo delle intercorrenti necessità terapeutiche della stessa lesione e definibili cronologicamente, trattandosi di inabilità temporanea, rispetto alle interferenze della malattia sul recupero “biologico” del danneggiato, nel contesto della ripresa delle comuni attività della vita quotidiana. Qualsiasi esperto valutatore medico legale è a conoscenza che solo ad avvenuta stabilizzazione della malattia (cosiddetta guarigione clinica) è possibile definire la menomazione, cioè l’invalidità permanente biologica integrando i riscontri clinico obiettivi del postumo (ove occorra supportati da indagini strumentali) con i riferimenti valutativi previsti dai Baremes. Qualsiasi specialista medico legale è ben consapevole che non sussiste alcun rapporto prestabilito tra entità e decorso della lesione e conseguente valutazione dell’invalidità permanente biologica. La comune esperienza medico legale insegna che eventi lesivi significativi, pur evolvendo in modo similare, quindi con determinazione di periodi di IT definibili tecnicamente, sia sotto il profilo cronologico che qualitativo, in modo pressoché uguale, possono stabilizzarsi con postumi superiori od inferiori al fatidico 9% di invalidità permanente Tale soglia del 9 per cento di invalidità permanente determina una evidente illogicità tecnica ed applicativa del parametro di calcolo del danno biologico nel determinismo della variabilità della liquidazione della inabilità temporanea. I parametri di liquidazione della inabilità temporanea biologica Diritto assicurativo e inabilità temporanea: le considerazioni finali sul tema relativo al compito della medicina legale. Ciò comporta quindi che i parametri di liquidazione della inabilità temporanea biologica, invece di ancorarsi all’effettiva entità ed evoluzione della “lesione – malattia” verrebbero erroneamente rapportati, nell’intento del legislatore, ad un limite di variabilità disfunzionale menomativa. Tale limite è ravvisabile nella soglia del 9% di IP che contrasta con l’effettivo valore probatorio e risarcitorio del “danno conseguenza” connesso all’inabilità temporanea biologica che si baserebbe di fatto, in misura inversamente proporzionale, al grado di “fortuna o sfortuna” del danneggiato nell’essere guarito con IP superiori od inferiori al 9%. Ciò indipendentemente dall’effettiva conseguenza di danno alla persona patita dall’epoca della lesione alla sua stabilizzazione e valutazione della consulenza tecnica medico legale. Analoga problematica si pone, ovviamente, per la stima della “sofferenza intrinseca lesione correlata”: parametro necessario per gli opportuni assestamenti liquidativi della componente del danno morale connessa alla liquidazione completa ed integrale della inabilità temporanea biologica. L’unica soluzione “logica” deve quindi prevedere la scelta di un parametro liquidativo unico per l’inabilità temporanea biologica indipendentemente dalla soglia di IP prevista dal Legislatore, per la distinzione di esiti di lesione di lieve/non lieve entità. Dott. Enrico Pedoja Medico Legale Coordinatore Società Medico legale Triveneta e Referente del Comitato Tecnico Scientifico ADISM Associazione Difesa Infortunati Stradali e Malasanità. SCARICA IL FILE PDF

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Come avere il risarcimento danni dall’assicurazione

Last Updated on 18 Agosto 2024 by Gianluca Sposato Come avere il risarcimento danni dall’assicurazione per incidente stradale con feriti Una delle prime preoccupazioni che si hanno  quando  si  riportano delle lesioni stradali oltre alla propria salute è come avere il risarcimento danni dall’assicurazione. L’Adism mette il suo impegno per una trasparente gestione del servizio assicurativo, impegnandosi da un lato a combattere truffe a danno delle Imprese e dall’altro, affinché nei casi con responsabilità conclamata il danno biologico venga immediatamente risarcito, all’esito dell’ accertamento medico legale del danno L’Associazione, che non ha fini di lucro, tutela la vita e la salute sotto ogni aspetto, avvalendosi per l’infortunistica stradale  dell’opera di professionisti quali avvocati per incidenti stradali, medici legali, psicologi, ingegneri cinematici per la ricostruzione degli incidenti stradali altamente qualificati. In tal modo l’Associazione Difesa Infortunati Stradali, che ha ricevuto l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si impegna affinché il risarcimento del danno per incidente stradale sia adeguato sotto ogni aspetto con la massima personalizzazione del danno, tenuto conto l’incommensurabile valore della vita umana. Inoltre, avvalendosi anche della collaborazione di associazioni con fini analoghi, l’Adism vuole portare all’attenzione del legislatore le problematiche legate alla sicurezza ed educazione stradale, al fine di limitare la mortalità sulle strade ed evitare le lungaggini processuali cui i danneggiati sono sottoposti per far valere i propri diritti. Infine, l’Associazione combatte l’esercizio abusivo e non qualificato della professione legale, i cui effetti si ripercuotono negativamente sugli infortunati. Descrivici il tuo caso, ADISM è a tua completa disposizione!

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Risarcimento danni per un infortunio stradale

Last Updated on 4 Marzo 2024 by Adism Di seguito si riportano alcune casistiche per le quali è possibile avviare una richiesta di risarcimento danni per un infortunio stradale Il tamponamento rappresenta la casistica più frequente di incidenti ed è disciplinato dall’art.149 del Codice della Strada, che al comma 1 sanziona il mancato rispetto della distanza di sicurezza,  quale grave comportamento tenuto durante la guida di un veicolo. Una delle prime cause degli incidenti stradali è la distrazione alla guida, spesso associata all’uso del telefonino. Se hai bisogno di aiuto non esitare a scriverci, ADISM è a tua completa disposizione! La stanchezza alla guida è un altro motivo che è causa di incidenti stradali. Per evitare il sonno al volante, molto pericoloso, è bene attenersi ad alcune precauzioni e soprattutto riconoscere i sintomi che possono causare un addormentamento. L’art. 141 del Codice delle Assicurazioni prevede che il danno subito dal terzo trasportato debba essere risarcito dall’assicurazione del veicolo sul quale la persona viaggiava nel momento dell’incidente anche in presenza di tamponamento a catena. Il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza non esclude che la persona a bordo dell’autovettura possa essere risarcita per il danno subito, sebbene possa essere prevista una riduzione dell’entità del risarcimento stesso, in relazione ai postumi invalidanti che si sarebbero  potuti evitare ove avesse adoperato le normali precauzioni imposte dalla legge. In caso di incidente stradale, il danno causato dal mancato funzionamento dell’airbag o da un difetto di funzionamento dell’airbag (per esempio, l’apertura anticipata dell’airbag) deve essere risarcito dall’assicurazione della casa automobilistica dalla quale si è acquistata l’autovettura operando il  diritto  di  rivalsa della compagnia assicurativa. L’elevata velocità costituisce una delle cause più pericolose di incidenti  stradali: il danno si quadruplica al raddoppio della velocità, diventa nove volte maggiore quando la velocità si triplica e così via, secondo la formula dell’energia cinetica, con gravissime conseguenze, spesso purtroppo fatali, per chi  vi  rimanga coinvolto. L’usura delle gomme e, più in generale, il degrado d’uso sui ricambi, può comportare una diminuzione del risarcimento da parte dell’assicurazione. La pioggia, l’asfalto stradale bagnato, sdrucciolevole, o  scivoloso sono frequentemente causa di incidenti stradali. Ad essere maggiormente coinvolti  sono i motociclisti. In caso di danni provocati dall’asfalto bagnato o scivoloso, l’Ente proprietario o gestore della strada è tenuto al risarcimento a titolo di responsabilità per danni cagionati dalle cose in custodia di cui all’art. 2051 c.c. a meno che non dimostri il caso fortuito, circostanza che esclude il risarcimento (come ribadito  dalla Cassazione  con ordinanza n. 6703/2018). Il manto stradale deformato o la strada dissestata sono molto pericolosi durante la guida, soprattutto in moto e causa sempre più frequente di incidenti. Una sentenza della Corte di Cassazione del 2017 (n. 16657) ha confermato la responsabilità dell’ente locale per le lesioni subite a causa della deformazione del manto stradale, perché, nonostante fosse insidioso, il Comune non ha provveduto alla corretta manutenzione imposta al custode. Nel caso dell’investimento di un pedone il danneggiato dovrà richiedere il risarcimento al conducente e alla Compagnia assicuratrice del mezzo investitore. Secondo quanto stabilito dall’articolo 2054 del codice civile, il conducente di un veicolo è obbligato a risarcire tutti i danni causati a cose e persone dalla sua circolazione, a meno che riesca a dimostrare di aver fatto di tutto per evitare il sinistro.  Il pedone non ha alcun onere della prova, è necessario dimostrare solo l’avvenuto sinistro e i danni riportati. In assenza di ulteriori prove, a differenza dello scontro tra veicoli, quando si presume sempre un concorso di colpa, in caso di investimento di un pedone, la responsabilità viene sempre attribuita al conducente del veicolo. Vi sono, però, alcune situazioni in cui l’indennizzo può essere diminuito perché si ritiene che anche il suo comportamento imprudente abbia contribuito al verificarsi dell’incidente; così, per esempio, occorrerà valutare se l’investimento sia avvenuto dentro, o al di fuori delle strisce pedonali. Nel caso di incidente  in retromarcia, vi  è una presunzione di  colpa a carico  del  conducente, che nel compiere tale manovra deve prestare una maggiore precauzione rispetto a quella adottata durante la guida normale  ed ha l’obbligo di dare precedenza ad altri veicoli o pedoni. La scarsa visibilità e l’assenza di sensori di parcheggio non giustificano chi fa retromarcia, che è  sempre tenuto  al  risarcimento  del danno  causato. Per la violazione dei limiti di velocità in un centro abitato le sanzioni introdotte dal Codice della strada fanno riferimento all’entità del superamento del limite. Anche il risarcimento dei danni causati da un eccesso di velocità tiene conto della velocità oltre il limite prefissato. L’art. 146 del Codice della Strada regola la violazione del segnaletica stradale, ossia il mancato rispetto della segnaletica stradale. Il risarcimento danni in un caso di questo tipo tiene in conto diversi elementi, tra i quali anche l’eventuale segnaletica stradale carente. La guida contromano consiste nell’invasione della corsia opposta ed è molto pericolosa, potendo causare danni gravi. Nell’invasione opposta della corsia di marcia il danneggiato deve dimostrare che il sinistro è avvenuto a causa della condotta dell’altro veicolo per imprudenza,  negligenza ed imperizia. La responsabilità di un sinistro causato da un sorpasso effettuato con una doppia striscia continua è grave. Secondo lo schema di risarcimento  delle assicurazioni, nel caso di incidente con sorpasso si prende anche in considerazione come si muoveva la controparte, perché può sussistere un concorso di colpa. Sono  assai  frequenti  incidenti  stradali in prossimità della linea di mezzeria ed in questi casi  la ricostruzione cinematica dell’incidente può  aiutare a  comprendere la dinamica e le relative responsabilità. Il danno causato da un sorpasso non consentito è risarcito dall’assicurazione ai  sensi  del  Codice delle Assicurazioni private individuando la normativa applicabile,  a seconda della casistica e delle responsabilità. La manovra di sorpasso si può fare soltanto quando è consentita. Il mancato rispetto dell’obbligo di dare precedenza e il mancato rispetto dello stop sono tra le prime cause di sinistri. In queste tipologie di incidenti ci sono tanti fattori da valutare, pertanto la richiesta del risarcimento dei danni va valutata caso per caso. Nel caso di un incidente stradale avvenuto tra due veicoli in un incrocio regolato da un semaforo, chi ha attraversato l’incrocio con semaforo rosso ha sempre torto. L’onere della prova incombe, tuttavia, sul danneggiato  che potrà richiedere il  risarcimento anche alla propria assicurazione, qualora non siano rimasti coinvolti altri veicoli. E’ interessante osservare che non vi  è  obbligo di una particolare circospezione, come nel caso di attraversamento con il giallo (Corte di Cassazione con sentenza 1365/2014). La guida in stato di ebbrezza è regolata dall’articolo 86 del Codice della strada, che prevede una sanzione pecuniaria che va da euro 532 a euro 2.127. La sanzione si applica a chi sia trovato alla guida in stato di ebbrezza con tasso

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Risarcimento danni per incidente stradale

Last Updated on 17 Agosto 2024 by Gianluca Sposato Quanti soldi spettano ​​​per i danni fisici riportati in un incidente stradale? Il risarcimento danni per incidente stradale è regolato dal Codice delle Assicurazioni Private. Il Codice delle Assicurazioni all’articolo 138 disciplina le lesioni di lieve entità per le quali è ammesso l’indennizzo diretto ed all’articolo 139 le lesioni di non lieve entità secondo le Tabelle di risarcimento del danno dei Tribunali, in attesa della Tabella Unica Nazionale. Le lesioni di lieve entità, sono lesioni inferiori o pari al 9% di danno biologico , all’esito dell’ accertamento medico legale del danno per le quali nel 2024 viene corrisposto un importo di euro 795,91 per ogni punto di invalidità permanente. Per il risarcimento delle lesioni stradali di non lieve entità, da 10 punti in sù, invece, il Codice delle Assicurazioni Private, rimanda alla Tabella Unica Nazionale, non  ancora approvata. per cui si sopperisce con le Tabelle in uso presso i tribunali,  su  tutte quelle di Roma e di Milano. Per quanto concerne l’inabilità temporanea al lavoro, nel caso di lesioni di non lieve entità, ovvero delle così dette micro permanenti, al danneggiato viene riconosciuto nel 2024 un importo pari ad euro 46,88 per ogni  giorno di prognosi. Nel caso delle macro permanenti, o lesioni di non lieve entità, invece, l’importo riconosciuto al danneggiato per ogni giorno di inabilità assoluta varia da un minimo di 96,00 euro al giorno fino ad un massimo di 145,00 euro al giorno, se si applicano le tabelle del Tribunale di Milano. Quali sono le cause più comuni negli incidenti stradali? Ogni anno in Italia sono migliaia le vittime della strada, centinaia di migliaia gli incidenti ed i feriti,  con iniquità nel risarcimento per il calcolo del danno lesioni micro e macro permanenti. Gli incidenti stradali con feriti sono dovuti ad imprudente condotta di guida, elevata velocità negli incidenti stradali, mancato rispetto della distanza di sicurezza, della segnaletica stradale, distrazione alla guida. A ciò si aggiunga la scarsa manutenzione e illuminazione di alcune strade e la carenza di segnaletica stradale, che rendono pericolosa la guida. A livello governativo dovrebbero essere finanziati interventi per strade più sicure e una segnaletica al passo delle grandi capitali europee. Inoltre dovrebbero essere definiti obblighi precisi per le case automobilistiche al fine di favorire la sicurezza degli autoveicoli, mentre l’educazione stradale dovrebbe avere inizio nelle aule scolastiche. Tutto ciò si ripercuote con effetti negativi sulle vittime della strada e sul consumatore, costretto a pagare premi auto sempre più cari a fronte di un servizio inadeguato.Sul tema inerente il risarcimento danni per incidente stradale invitiamo a leggere anche i seguenti articoli: la denuncia dell’incidente stradale la gestione del sinistro negli incidenti stradali la richiesta danni dell’incidente stradale Risarcimento per incidente stradale con feriti e accertamento medico legale del danno Per il risarcimento lesioni incidente stradale si ha bisogno di aiuto, supporto e consulenza qualificati per il risarcimento dei danni fisici subiti con la massima personalizzazione del danno. Per ottenere il risarcimento del danno morale e del danno esistenziale non si può prescindere dalla consulenza tecnica medico legale per l’ accertamento del danno biologico e dal supporto di un avvocato per infortunistica stradale. L’Associazione Difesa Infortunati Stradali, grazie ad esperienza e professionalità senza pari, ha ricevuto l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e la gratitudine di tanti infortunati come dimostrano le tante testimonianze . Adism mette subito a disposizione del danneggiato il migliore avvocato per risarcimento danni fisici in incidenti stradali. Leggi per quali casistiche è possibile avviare una richiesta di risarcimento danni per un infortunio stradale! Scrivici subito se hai bisogno del nostro aiuto per denunciare un incidente stradale con lesioni e l’apertura della pratica di  risarcimento danni per incidente stradale.

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