Medicina Legale

Che differenza c’è tra CTU e CTP?

Last Updated on 16 Maggio 2024 by Gianluca Sposato Che differenza c’è tra CTU e CTP?  Come viene effettuato il calcolo del danno biologico, da intendersi come danno alla salute e liquidato il risarcimento di un infortunio? La consulenza medico legale è quella relazione scritta conferita ad un medico legale per l’accertamento del danno biologico. La sua importanza è fondamentale per potere quantificare tutte le voci del danno: la invalidità permanente IP la inabilità temporanea ITA o ITP Con il termine CTU si indica, dunque, sia il medico legale incaricato dal Tribunale di redigere l’elaborato peritale per valutare il danno dell’infortunato, che la consulenza tecnica d’ufficio stessa che è il documento sulla base del quale si calcola l’entità dei danni fisici. Differenza tra Ctu e Ctp: decide il giudice, o il medico legale? Nel nostro ordinamento vige il principio del ‘iudex peritus peritorum’, in virtù del quale al Giudice è consentito di valutare la complessiva attendibilità delle conclusioni peritali. Nel caso in cui il giudice non condivide le argomentazioni tecniche fornite dal proprio  ausiliare, perchè contraddittorie e le parti non hanno chiesto il rinnovo della consulenza, il giudice potrà di fornire diversa risposta motivata. Quali sono i compiti del medico legale? Il consulente tecnico d’ufficio, in qualità di tecnico ausiliario del giudice, ha dei precisi doveri, sia come Ctp, che come Ctu, in particolare deve: rispondere ai quesiti posti, senza esorbitare nel caso sorgano questioni in riferimento all’interpretazione del quesito fare decidere al Tribunale essere obiettivo nell’espletamento dell’incarico, attenendosi ai fatti ed ai documenti da esaminare, senza esprimere opinioni personali confrontarsi con i rispettivi consulenti di parte C.T.P. se nominati, concedendo termine per osservazioni alla bozza del proprio elaborato da depositare in tribunale chiedere al giudice come agire qualora si verifichino circostanze particolari relative all’espletamento dell’incarico, come nel caso in cui debba avvalersi dell’ausilio di medici specialisti il CTU può richiedere ed essere autorizzato a giovarsi di un cosiddetto “ausiliario”, ferma restando la sua responsabilità esclusiva nelle conclusioni rassegnate nella relazione finale Accertamento del danno con esami strumentali L’art. 139 del Codice delle Assicurazione prevede, al comma 2, che le lesioni di lieve entità, circoscritte fino a 9 punti  di I.P., quando non sono suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo non possono dare luogo al risarcimento del danno biologico permanente. Tuttavia, la Cassazione con la sentenza n.5820/2019 ha stabilito che le lesioni micro permanenti, a seguito di sinistro stradale, possono risarcirsi anche in assenza di esami strumentali (es. radiografia e TAC). In tal modo si è inteso ampliare il ruolo del medico legale, che risulta essenziale per il calcolo del danno biologico. Cosa resta escluso dall’accertamento medico legale? Resta escluso dall’accertamento medico legale tutto quanto non rientra nell’ambito medico in senso stretto. Dunque il medico legale, seppur dandone atto nella propria perizia, non può accertare il danno morale, inteso come sofferenza interiore soggettiva ed il danno dinamico relazionale, inteso  come peggioramento della qualità della vita del danneggiato, quale conseguenza diretta dell’incidente. Risarcimento danni fisici senza anticipo spese Adism Associazione Difesa Infortunati Stradali ha attivato servizio gratuito di  assistenza legale per chi ha avuto un infortunio con lesioni di grave entità. Il servizio, che è completamente gratuito, aiuta chi è rimasto ferito in un incidente stradale in tutti i passi per la raccolta dei documenti ed il corretto avvio della richiesta di risarcimento danni all’assicurazione.    La nostra Associazione, che ha ricevuto l‘apprezzamento  della Presidenza del Consiglio dei Ministri provvede a fare valutare gratuitamente il caso con  risposte chiare ed in tempi rapidi. La differenza tra CTU e CTP sta solo nella quantificazione del danno che, quando è oggetto di disaccordo, deve essere demandata ad un consulente medico legale nominato dal Tribunale. Avere un buon consulente medico legale di parte, significa spesso evitare lungaggini nella fase di risarcimento del danno e calcolo del danno biologico in misura approssimativa. L’attività del consulente medico legale di parte, quando è ben supportata da un avvocato esperto in risarcimento danni fisici, consente al danneggiato che ha subìto un danno sempre di ottenere il giusto risarcimento.