La colpa del ginecologo
di Serena Di Sisto
Il danno ginecologico
I temi della salute e della gestione della sanità italiana, sia pubblica che privata sono di grande attualità e quanto più necessari da trattare al fine di poter avere pieno acceso alle cure e al diritto del cittadino ad essere tutelato.
Risulta, dunque, quanto mai necessario, soprattutto al fine di tutelare gli interessi e la salute di chi si affida alle cure del medico o della struttura curante, evitare il peggio; in tale contesto ci si occuperà del danno ginecologico, della prevenzione e della cura del feto prima, durante e dopo la nascita.
Colpa del ginecologo: partorire in sicurezza
Dopo anni e anni di letteratura scientifica, ad oggi, nonostante i progressi della scienza e delle moderne tecnologie, poter partorire in sicurezza, in Italia, è a volte purtroppo risulta ancora difficile. Recenti e non poche sentenze e fatti di cronaca, riportano alla luce vicende che nulla hanno a che fare con la perizia e la efficienza della figura medica in sala parto; senza considerare ormai la prassi oltremodo diffusa del parto cesareo.
Quando una donna, in stato interessante, decide, per il suo bene e del piccolo, di affidarsi ad una equipe medica, oltre che al suo medico ginecologo curante per tutta la durata della gestazione, è necessario che questa venga seguita e tutelata insieme al nascituro al fine di evitare gravi danni a lei e al feto stesso. Basti pensare alla morte endouterina del feto e anche alla responsabilità dell’ostetrica.
Il danno da parto: la colpa del ginecologo, cause ed effetti.
Il danno da parto o peggio ancora la morte della gestante, la morte neonatale, o di entrambi, è un evento inatteso che non dovrebbe mai accadere. La colpa medica può sempre essere evitata a meno che non sussistano eventi e patologie tali da creare problemi e in tal caso, sarà solo necessario intervenire al più presto al fine di evitare che accada l’irreparabile.
Il danno medico, ricordiamo, è punibile per legge quando reca gravi danni al nascituro o alla madre.
Danno da nascita indesiderata e obbligo di informazione
La Suprema Corte di cassazione con la sentenza n. 24220/2015, in tema di danno da nascita indesiderata e obbligo di informazione, ha stabilito come grava sul medico ginecologo l’onere della prova di aver fornito alla paziente tutte le informazioni sugli esami medici e diagnostici effettuabili al fine di escludere l’insorgenza di malformazioni nel feto, in caso contrario si ha il diritto della parte lesa ad essere risarcita.
La responsabilità del ginecologo per danno post parto
Entrando nel tema del danno al feto da evitare, ci si ragguaglia su una sentenza della Corte di Cassazione del 15 gennaio 2021, n,653 in cui si chiarisce l’irrinunciabilità del medico ad informare la gestante su eventuali malformazioni fetali che potrebbero comportare rischi per la salute. La colpa, può essere attribuita sia al medico sia alla equipe che segue le fasi del parto. In tal caso assume rilievo anche la figura dell’ostetricia, tenuta, anch’essa alla massima prudenza nei riguardi della persona in cura.
Responsabilità del ginecologo: la legge Gelli
In materia di malasanità, si cita la novellata legge Gelli n.24 del 2017 riguardante le disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie.
Il filo conduttore dell’evoluzione giurisprudenziale in materia è rinvenibile nello sforzo tendente a ricostruire il rapporto sanitario e le responsabilità che ne derivano in termini sostanzialmente unitari.
La legge tutela i diritti dei cittadini, soprattutto se questi hanno subito o pensano di aver subito un errore medico.
Il risarcimento per danni da parto
Il risarcimento per danni da parto è sempre ottenibile, soprattutto si vi si ha la certezza di aver subito una vera e propria ingiustizia.
La giurisprudenza chiarisce che i risarcimenti per danni da parto possono avere ad oggetto due tipi di lesioni:
- la prima che può avvenire durante il travaglio ed il parto
- la seconda dopo o prima del parto
Importante, poter dimostrare il nesso causale e quindi, poter, in seguito, grazie all’aiuto di medici legali e periti esperti, richiedere il risarcimento, con l’ausilio di avvocati specializzati in responsabilità medica.
Principali danni e cause della responsabilità ginecologica
Sono molti i danni medici in ambito medico ginecologico da evitare.
Da fare attenzione anche alle normali cure o alle visite, o interventi mini invasivi con attrezzature interne che potrebbero danneggiare l’utero, o la parete vaginale. Si tratta di agire su zone delicate e altrettanto dovrebbe esserlo il medico curante.
La laparoscopia, quando la cura diventa danno
Con le moderne tecnologie mediche oggi anche gli interventi più seri possono essere effettuati con quelle tecniche definite mini invasive come la laparoscopia.
La laparoscopia è considerata una moderna tecnica chirurgica con cui si effettuano interventi nell’addome dei pazienti senza incisioni, utilizzando uno strumento ottico (dotato di telecamera), il laparoscopio, che dall’ombelico si introduce all’interno dell’addome, consentendo al chirurgo di operare.
Questo strumento ben si presta per interventi ginecologici per poter asportare cisti di grandi dimensioni o tumori.
Il laparoscopio però va usato con cautela al fine di evitare danni come la perforazione dell’utero e la perdita di poter procreare.
Nonostante i numerosi vantaggi per la capacità di ripresa del paziente considerata più rapida e per la quasi nulla attuazione di un bisturi e quindi di cicatrici significative, se non utilizzato bene il laparoscopio può causare danno al paziente.
Se la diagnosi è tardiva o errata si rischia che il chirurgo non si renda conto del danno che compilerà, se la equipe non sarà preparata l’intervento potrebbe portare anche alla morte del paziente.
Infine l’equipe medica deve prestare attenzione anche alle cure post operatorie, definite necessarie per la ripresa.
Il pap test e l’importanza di visite di controllo periodiche
Per una donna è essenziale essere seguita da un ginecologo di fiducia e sottoporsi costantemente a visite periodiche per il pap test e tutto quello che concerne l’apparato riproduttivo e la sfera intima della persona.
L’AIO Associazione Italiana di Ostetricia promuove corsi di formazione ed un costante confronto tra ostetrici, ginecologi e personale medico al fine di promuovere la prevenzione ed adottare ed adottare protocolli di prevenzione e cura idonei
Di seguito è possibile accedere al portale dell’AIO
ADISM assiste chi ha riportato danni per colpa del ginecologo
Affidarsi ad Adism, quando in caso di responsabilità del ginecologo, risulta essenziale per riuscire ad ottenere il diritto ad essere risarciti.
Nessuna somma potrà mai restituire ciò che si è perso, ma è opportuno che chi sia colpevole venga punito al fine di evitare, in seguito, che tali spiacevoli eventi possano ripetersi.
Adism – Associazione Difesa Infortunati Stradali e Malasanità, può aiutare chi ha riportato danni per responsabilità del ginecologo grazie alla sua esperienza nel settore della responsabilità medica e ad uno staff di professionisti, avvocati e medici legali, che operano in tutta Italia specializzati in risarcimento a causa di un evento di malasanità.