Si può definire risarcimento danni incidente stradale il rimborso dei danni riportati dal soggetto parte lesa in un sinistro.
Il calcolo e i tempi del risarcimento varieranno in base alla tipologia di incidente e gravità dell’infortunio riportato, precisando che si può sempre ottenere una provvisionale se non ci sono dubbi sulla responsabilità, ovvero un anticipo di indennizzo da parte dell’assicurazione e delle procedure da seguire, tenendo conto dei parametri che la legge adotta per quel tipo di sinistro. Per questo è meglio affidarsi a strutture specializzate che operano su base nazionale e raccolgono i migliori esperti nel settore dell’infortunistica stradale, come da 20 anni è Adism che ti mette a disposizione subito un avvocato specializzato in incidenti stradali ed un medico legale per l’accertamento delle lesioni.
L’assicurazione obbligatoria facendo riferimento al massimale previsto nel contratto, prevede la copertura dei danni provocati a terzi (siano essi oggetti, o persone). Si prevede un importo minimo del massimale di 6,070 milioni di euro per i danni recati alle persone e di 1,22 milioni di euro per le cose. Il risarcimento è previsto esclusivamente per tutte le casistiche presenti nella polizza, in alcuni casi la compagnia assicurativa può avvalersi del diritto di rivalsa, qualora non fosse stata firmata una garanzia di rinuncia ad essa, come nel caso di guida in stato di ebbrezza o sotto l’uso di sostanze stupefacenti.
Per ottenere il risarcimento esistono modalità specifiche cui il danneggiato deve attenersi, normalmente la procedura ordinaria consiste nell’inviare richiesta di rimborso alla compagnia responsabile del sinistro.
Nei casi di incidente:
- tra due o più veicoli omologati immatricolati moto, motocicli, autocarri, pullman, camion, etc.
- vetture delle targhe identificate
- veicoli immatricolati e assicurati in Italia
- urto diretto tra le due auto coinvolte
- coinvolgimento di un pedone o di un ciclista
- lesioni fisiche dei conducenti entro il 9% di invalidità
è previsto il risarcimento diretto ai sensi dell’art 149 CdA.
Questa tipologia è più semplice e veloce poiché il danneggiato può fare riferimento direttamente alla propria compagnia assicurativa. Tuttavia la semplicità della procedura di indennizzo diretto molto spesso danneggia l’infortunato se non è assistito da un avvocato specializzato in sinistri stradali, costringendolo ad accettare cifre modeste per i danni delle lesioni riportate.
La procedura di risarcimento ordinaria per lesioni superiori a 9 punti di I.P., regolamentata dall’art. 148 del Codice delle Assicurazioni, al contrario prevede sempre l’assistenza di un legale, dunque il confronto con la compagnia della controparte e questo fa sì che, se da un lato i tempi possono allungarsi in considerazione della gravità delle lesioni riportate nell’incidente e dei relativi accertamenti, dall’altro il danno possa essere esaminato e valutato, ove l’infortunato sia debitamente assistito, in tutte le sue componenti.
A seguito della denuncia di incidente stradale, l’assicurazione apre un sinistro attribuendo una numerazione e affidando incarico ad un liquidatore che avrà il compito, sulla scorta della documentazione fornitagli dal danneggiato, di formulare l’offerta risarcitoria. I danni ai mezzi incidentati o a cose (ad esempio: computer, cellulare, orologio, vestiti rimasti danneggiati nell’incidente) vengono valutati da un perito nominato dal liquidatore della compagnia che verificherà anche, se richiesto, la dinamica del sinistro. Per quanto concerne l’accertamento delle lesioni riportate nell’incidente, invece, il liquidatore della compagnia di assicurazione, non appena in possesso di tutta la documentazione medica, provvederà ad affidare incarico di valutare il danno fisico ad un medico legale fiduciario dell’assicurazione, presso il quale il danneggiato deve recarsi, per buona prassi, accompagnato dal proprio CTP medico legale di parte.
Solo dopo aver definito la responsabilità delle parti nell’incidente e trasmessa tutta la documentazione a chiusura e definizione del sinistro, così come elencata nel codice delle assicurazioni private, si potrà procedere alla trattazione del sinistro con il liquidatore e ottenere la liquidazione dei danni.
Le lesioni fisiche vengono accertate dal medico legale fiduciario incaricato dall’assicurazione, solo dopo lo stabilizzarsi dei postumi invalidanti permanenti. Per la corretta valutazione dei danni fisici a seguito di un trauma della strada Adism mette a disposizione dei danneggiati da infortuni stradali, che abbiano riportato fratture, trauma cranico e danni invalidanti permanenti che affidano la loro pratica di sinistro stradale ai nostri specialisti, in convenzione, il miglior medico legale in tutta Italia a seconda della tipologia di danno/lesione avuta nell’incidente.
Solo dopo aver definito la responsabilità delle parti nell’incidente e compiuto l’accertamento e quantificazione di tutti i danni è possibile procedere ad instaurare una trattativa con il liquidatore per ottenere un’offerta risarcitoria soddisfacente che ripaghi di tutti i danni da intendersi non soltanto come disagi e sofferenza subita. Molte volte, poi, se negli incidenti sono coinvolti molti veicoli, o la dinamica non risulta chiara, la valutazione in ambito professionale può risultare complessa e bisognerà considerare attentamente tutte le documentazioni, il verbale delle Forze dell’Ordine, raccogliere le eventuali testimonianze e dichiarazioni dei conducenti dei mezzi coinvolti. Inoltre lo studio dei referti medici, dei danni alle auto e il sopralluogo della zona in cui è avvenuto il sinistro permetteranno di aggiungere ulteriori informazioni utili alla liquidazione della pratica. Per rendere la pratica più veloce risulta determinante fornire informazioni complete e precise alla compagnia e dare le generalità di possibili testimoni.