L’accertamento medico legale del danno
L’accertamento medico legale del danno Chi riporta lesioni gravi a seguito di un incidente stradale, o per errore medico, può rivolgersi alla nostra Associazione per essere assistito da un avvocato e medico legale per l’accertamento medico legale del danno. Adism Associazione Difesa Infortunati Stradali e Malasanità, grazie ad un accordo nazionale con i migliori medici legali e avvocati, tutela i diritti dei danneggiati ai fini del risarcimento dei danni fisici. Come vengono valutate le lesioni dal medico legale? La determinazione dell’invalidità e del danno avviene sempre in sede di visita medico legale. Sia attraverso l’esame della documentazione e dei referti medici, che visita medica del danneggiato da parte del consulente incaricato dalla compagnia di assicurazione. Ad ogni lesione viene attribuito un punteggio, il cui valore si somma all’entità del trauma delle lesioni riportate. Così ad esempio: trauma toracico + frattura malleolo + frattura costale + trauma cranico non commotivo = punti di invalidità permanente 10 sulla scorta del barheme di medicina legale applicato. Quali documenti portare alla visita medico legale? Quando le lesioni si sono stabilizzate si può procedere all’accertamento medico legale di parte, necessario per valutare il danno biologico. Successivamente l’avvocato di parte inviterà la compagnia di assicurazioni a nominare un medico legale fiduciario, per sottoporre a visita il danneggiato. La consulenza medico legale di parte, oltre al certificato di avvenuta guarigione, permette al danneggiato che ha riportato un politrauma della strada, pedone, o motociclista, di avere una valutazione del danno. Ciò senza dovere rimettersi esclusivamente al giudizio del medico legale fiduciario della compagnia assicurativa. In ambito di responsabilità medica, a maggior ragione, risulta indispensabile per dimostrare la malpactice cui si è stati sottoposti, negligenza, imprudenza ed imperizia del sanitario. I documenti e referti medici, lastre e diagnostica per immagini su cd o altro supporto informatico, devono essere portati in visione in originale alla visita medico legale. Come le spese mediche sostenute, unitamente a fotocopie del tutto, da lasciare in esame al medico legale incaricato dell’accertamento delle lesioni. Cosa rientra nell’accertamento medico legale del danno biologico? Oggetto dell’accertamento medico legale sono le lesioni fisiche riportate dal danneggiato. Ovvero quello che viene chiamato danno biologico, che comprende sia l’invalidità permanente, che l’inabilità temporanea assoluta e relativa al lavoro e ad ogni altra attività. Dunque, non è indagine di accertamento medico legale, se pure interessa ai fini della personalizzazione del danno, il danno dinamico relazionale, o danno esistenziale, che deve essere provato. Per il danno morale e l’incremento del punto, la prova della sofferenza subita dal danneggiato, può essere desunta anche presuntivamente in presenza di politraumi e gravità delle lesioni accertate. Accertamento della perdita della capacità lavorativa Purtroppo capita frequentemente che, in presenza di lesioni gravi, vi sia anche una menomazione della capacità lavorativa. O che, peggio ancora, superati sei mesi di assenza prolungata dal lavoro il lavoratore, anche a tempo indeterminato, subisca il licenziamento per superamento dei giorni di comporto. In questo caso al danno non patrimoniale per le lesioni riportate, si aggiunge il danno patrimoniale per perdita della capacità lavorativa, che dovrà essere oggetto di indagine e valutazione medico legale. Disaccordo sulle lesioni accertate in sede di visita medico legale Ove vi sia disaccordo sull’entità delle lesioni accertate in sede di visita medico legale, la negoziazione assistita e la mediazione, sono istituti propedeutici a promuovere una causa civile. Per chi ha avuto un grave trauma stradale, o riportato lesioni per errato intervento medico, quando sorgono contestazioni in ordine alla responsabilità e colpa si prospetta la strada del tribunale. In sede giudiziaria il medico legale di parte del danneggiato e della compagnia assicurativa rivestono il ruolo di CTP, consulenti medico legali di parte. Deciderà il giudice a chi affidare l’incarico di valutare le lesioni ed il danno fisico, rispondendo a quesiti medico legali, anche in ordine al nesso di causalità tra evento e lesioni. Ciò nominando un CTU, consulente medico legale d’ufficio, che coordinerà e dirigerà le operazioni peritali. Le spese di CTU normalmente vengono poste a carico del danneggiato che, all’esito vittorioso della causa, avrà diritto al rimborso, come anche delle spese sostenute per il proprio CTP.