Infortunistica Stradale

Avvocato per infortunistica stradale quando?

Avvocato per infortunistica stradale, quando contattarlo? E’ possibile rivolgersi alla nostra Associazione ed avere il supporto di un Avvocato per infortunistica stradale solo quando dall’incidente stradale sono scaturite lesioni stradali, o in caso di omicidio stradale. Di seguito si riportano alcune casistiche per le quali è possibile avviare una richiesta di risarcimento danni per un incidente stradale per il risarcimento lesioni incidente stradale ed il risarcimento danno omicidio stradale. Una delle prime cause degli incidenti stradali è la distrazione alla guida spesso associata all’uso del telefonino. La stanchezza alla guida è un altro motivo che è causa di incidenti stradali, per questo per evitare il sonno al volante, molto pericoloso, è bene attenersi ad alcune precauzioni e riconoscere i sintomi che possono causare un addormentamento alla guida. Avvocato per infortunistica stradale, quando? Tamponamento e danni al passeggero Il tamponamento rappresenta la casistica più frequente di incidenti ed è disciplinato dall’articolo 149 del Codice della Strada, che al comma 1 sanziona il mancato rispetto della distanza di sicurezza, quale grave comportamento tenuto durante la guida di un veicolo. L’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni prevede che i danni subiti dal passeggero terzo trasportato debba essere risarcito dall’assicurazione del veicolo sul quale la persona viaggiava nel momento dell’incidente anche in presenza di tamponamento a catena. Il mancato utilizzo della cintura di sicurezza non esclude che la persona a bordo dell’autovettura possa essere risarcita per il danno subito, sebbene possa essere prevista una riduzione dell’entità del risarcimento stesso, in relazione ai postumi invalidanti che si sarebbero potuti evitare ove avesse adoperato le normali precauzioni imposte dalla legge. A riguardo invitiamo a leggere anche l’articolo: incidenti stradali e concorso  di colpa. Avvocato per infortunistica stradale e ricostruzione dell’incidente In caso di incidente stradale, il danno causato dal mancato funzionamento dell’airbag o da un difetto di funzionamento dell’airbag (per esempio, l’apertura anticipata dell’airbag) deve essere risarcito dall’assicurazione della casa automobilistica dalla quale si è acquistata l’autovettura, operando il diritto  di rivalsa della compagnia assicurativa. L’elevata velocità negli incidenti stradali costituisce una delle cause più pericolose, infatti il danno si quadruplica al raddoppio della velocità, diventa nove volte maggiore quando la velocità si triplica e così via, secondo la formula dell’energia cinetica, con gravissime conseguenze, spesso purtroppo fatali, per chi  vi rimanga coinvolto. L’usura delle gomme e, più in generale, il degrado d’uso sui ricambi, può comportare una diminuzione del risarcimento da parte dell’assicurazione. La pioggia, l’asfalto stradale bagnato, sdrucciolevole, o  scivoloso sono frequentemente causa di incidenti stradali. In tutti questi casi, ai fini dell’accertamento della colpa e delle responsabilità,  risulta fondamentale affidarsi ad un avvocato per infortunistica stradale quando è necessaria la ricostruzione dell’incidente stradale. Sul tema invitiamo anche a leggere l’articolo: chi ha ragione negli incidenti stradali? Infortunistica stradale: il caso fortuito esclude il risarcimento danni Ad essere maggiormente esposti ai traumi stradali sono i motociclisti, sia per lo stile di guida sportivo a volte adottato, ma soprattutto a causa della mancanza di protezione per caduta con il proprio mezzo sull’asfalto e scarrocciamento sul manto stradale. A riguardo ne abbiamo parlato nell’articolo già trattato: incidente in moto, le regole da seguire. In caso di danni provocati dall’asfalto bagnato o scivoloso, l’Ente proprietario o gestore della strada è tenuto al risarcimento a titolo di responsabilità per danni cagionati dalle cose in custodia di cui all’art. 2051 c.c. a meno che non dimostri il caso fortuito, circostanza che esclude il risarcimento (come ribadito  dalla Cassazione con ordinanza n. 6703/2018). Il manto stradale deformato o la strada dissestata sono molto pericolosi durante la guida, soprattutto in moto e causa sempre più frequente di incidenti. La sentenza della Corte di Cassazione n. 16657 del 2017 ha confermato la responsabilità dell’ente locale per le lesioni subite a causa della deformazione del manto stradale, perché, nonostante fosse insidioso, il Comune non ha provveduto alla corretta manutenzione imposta al custode. Avvocato per infortunistica stradale: l’ investimento del pedone Cosa fare se si verifica un incidente con un pedone? Nel caso dell’investimento di un pedone il danneggiato dovrà richiedere il risarcimento al conducente e alla Compagnia assicuratrice del mezzo investitore. Secondo quanto stabilito dall’articolo 2054 del codice civile, il conducente di un veicolo è obbligato a risarcire tutti i danni causati a cose e persone dalla sua circolazione, a meno che riesca a dimostrare di aver fatto di tutto per evitare il sinistro. Il pedone non ha alcun onere della prova, è necessario dimostrare solo l’avvenuto sinistro e i danni riportati. In assenza di ulteriori prove, a differenza dello scontro tra veicoli, quando si presume sempre un concorso di colpa, in caso di investimento di un pedone, la responsabilità viene sempre attribuita al conducente del veicolo. Vi sono, però, alcune situazioni in cui l’indennizzo può essere diminuito perché si ritiene che anche il comportamento imprudente del pedone abbia contribuito al verificarsi dell’incidente. Così, per esempio, occorrerà valutare se l’investimento sia avvenuto dentro, o al di fuori delle strisce pedonali non essendo escluso  a priori il concorso di colpa del pedone. Incidenti stradali in città, elevata velocità ed incidenti in retromarcia Nel caso di incidente in retromarcia, vi è una presunzione di colpa a carico del conducente, che nel compiere tale manovra deve prestare una maggiore precauzione rispetto a quella adottata durante la guida normale ed ha l’obbligo di dare precedenza ad altri veicoli, o pedoni. La scarsa visibilità e l’assenza di sensori di parcheggio non giustificano chi fa retromarcia, che è sempre tenuto al risarcimento  del danno  causato per non avere guardato gli specchietti retrovisori. Per la violazione dei limiti di velocità in un centro abitato le sanzioni introdotte dal Codice della Strada fanno riferimento all’entità del superamento del limite. Anche il risarcimento dei danni causati da un eccesso di velocità tiene conto della velocità oltre il limite prefissato. Sul tema invitiamo a leggere l’articolo: incidenti in città, cause e pericoli. L’art. 146 del Codice della Strada regola la violazione del segnaletica stradale, ossia il mancato rispetto della segnaletica stradale. Il risarcimento danni in un caso di questo tipo tiene in conto diversi elementi, tra i quali anche l’eventuale segnaletica stradale carente. Avvocato per infortunistica stradale, quando? guida contromano e doppia striscia continua Gli incidenti stradali per guida contromano  si verificano quando avviene l’invasione della corsia opposta